Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Salvatore Montefusco, autore di un duplice femminicidio della moglie e della figliastra, è stato condannato dalla Corte di Assise di Modena a soli 30 anni. La motivazione sarebbe che lo umiliavano quindi agì per motivi umanamente comprensibili. È chiaro che è una sentenza che farà molto discutere. Che speranze di giustizia possono avere le donne se esistono sentenze come questa? Ti umiliano e tu uccidi.
A mio parere è una follia ed un grande passo indietro nella lotta ai femminicidi. Tutto il lavoro che sta facendo Gino Cecchettin con la sua Fondazione non ha più valore se venisse confermata questa condanna.
Immagine di Virginia G tratta daPixabay