Cattolica, teatro della Regina, il malato immaginario di Moliere il 31 gennaio, alle 21; la rilettura di un grande classico con la regia di Andrea Chiodi che vede come protagonisti Tindaro Granata e Lucia Lavia.
In scena una versione onirica e irriverente de Il malato immaginario, l’opera del 1673 del grande commediografo francese.
Dopo il successo degli allestimenti dedicati a classici come La locandiera di Goldoni e La bisbetica domata di Shakespeare – per cui Tindaro Granata è stato candidato al Premio Ubu –, l’attore siciliano e il regista Andrea Chiodi tornano a collaborare lavorando su uno dei testi più fortunati di Molière. Il 1673 è l’anno di composizione dell’opera: un nuovo attacco dell’autore contro i medici, che testimonia, ancora una volta, il suo odio viscerale per la categoria.
Io sono il malato!, così grida Argante al fratello Beraldo e alla serva Tonina. “Mi sono chiesto – commenta Chiodi – se questo grido non fosse il grido disperato di un autore teatrale che, mentre scrive, si sente messo da parte, ridicolizzato dalla società, non più di moda e, nel caso di Molière, non più accettato a corte”.
Per questo lavoro Chiodi si è affidato all’adattamento e alla traduzione di Angela Demattè per portare in scena le vicende familiari dell’ipocondriaco Argante, circondato da medici inetti e furbi farmacisti, ben felici di alimentare le sue ansie per tornaconto personale. Come l’avaro Arpagone, Argante è vittima di sé stesso e burattino di chi gli sta intorno, prigioniero della sua stessa paura, un’ossessione – l’ipocondria – che in questa nuova versione del capolavoro di Molière diventa piena protagonista.
“La mia esplorazione e curiosità per questo testo – aggiunge Andrea Chiodi – inizia da questa battuta di Molière: Quando la lasciamo fare, la natura si tira fuori da sola pian piano dal disordine in cui è finita. È la nostra inquietudine, è la nostra impazienza che rovina tutto, e gli uomini muoiono tutti quanti per via dei farmaci e non per via delle malattie.
Una visione che fa un po’ paura, ma che, allo stesso tempo, mi intriga moltissimo”.
Il prossimo spettacolo della stagione è in programma giovedì 6 febbraio: al Salone Snaporaz va in scena Almeno tu nell’universo. Omaggio a Mia Martini, di ATIR Teatro Ringhiera.
Informazioni e biglietteria
TEATRO DELLA REGINA
martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30, sabato dalle 10.00 alle 13.00.
Nelle sere di spettacolo, oltre ai consueti orari di apertura, la biglietteria sarà aperta dalle ore 19.00. La vendita dei biglietti online si chiuderà alle ore 20.30.
vendita on line: www.vivaticket.it
costo dei biglietti: da 17 a 25 euro
www.teatrodellaregina.it