C’ERA UNA VOLTA
– Per i più giovani via della Libertà 23 significa locali da ballo. A ritroso nel tempo: Champagne, Akimbo, Grande Taverna (aperta negli anni ’60). Questo angolo di città fino ad allora era stato un deposito di legna e carbone gestito da Quinto Lazzari (soprannominato al Nason). Originaria di Montegridolfo, la famiglia scese al mare nel 1900.
La foto con i familiari risale al 1921. Da sinistra: Teresina, la moglie Lina Sanchi con Assuntina, Dorina, Stella e il patriarca Quinto. Manca il figlio Renato, fuori in servizio militare. Renato sposa Alba Pazzaglini. Oggi, dopo il deposito ed i locali da ballo, in quell’angolo c’è un condominio.
(Franco Del Fattore)