Dilvo Polidori se n’è andato stamattina 17 maggio attorno alle 5. Avrebbe compiuto 80 anni in novembre; lascia un figlio, Fabrizio. Era ammalato dalla scorsa estate. Lo hanno subito operato. I funerali si tengono lunedì 19 maggio alle 15.30 nella chiesa di Saludecio.
Il sindaco Roberto Cilotti lo è andato a trovarlo ieri sera alle 20. Era ancora lucido di testa, ma non parlava. Il ricordo di Cialotti: “Gli volevo bene e posso dire che lo conosco da quando sono nato. I miei genitori erano suoi amici e sono stato spessissimo a casa sua a mangiare. C’era un rapporto di stima e d’amicizia, al di là della politica”.
Sempre commerciale al pastificio Ghigi, nel tempo libero gli piaceva giocare a carte. La grande passione
Fede di sinistra, ha caratterizzato la politica saludecese per mezzo secolo. è stato sindaco per 20 anni. La prima volta dal 1995 al 20024 e la seconda dal 2014 al 20204; prima era stato assessore col sindaco Massimo Maioli. Era sempre disponibile, solare e cercato di aiutare tutti: famiglie ed imprenditori. Un lotto di famiglia non l’ha mai negato a nessuno. Anzi. Era sempre un sorriso, pacche sulle spalle ed una sana vena ironica. Era critico verso i compagni di partito ricchi della costa. Parlava sempre per cercare d trovare un compromesso verso l’alto. Presenza elegante elegante, aveva un fare cardinalizio. Era un mediatore straordinario. Sapeva stare in mezzo al guado come per l’unione tra Mondiano e Saludecio. La maggioranza dei suoi concittadini era contrario e Dilvo non era mai netto nella riflessione.
Gli amici erano persone perbene: Massimo Maioli, Carlo Casadei, Luciano Tenti, Gioacchino Di Pasqua…
Caro Dilvo, che la terra ti sia lieve.