Il deputato del Pd Andrea Gnassi attacca il governo e presenta
un’interrogazione sulla maxi sforbiciata di risorse già assegnate alle Province:
“Meloni ci dà un taglio anche sulle strade provinciali. Tolti 4.600.000 euro
a Rimini, e 6.900.000 a testa a Forlì-Cesena e Ravenna: quasi 18 milioni e mezzo
con cantieri al via per sistemare arterie in molti casi provate da frane e alluvioni
cancellati alla Romagna con la solita scure di questo governo sugli enti locali
Si tagliano progetti concreti e si fanno spot come quello sulla Marecchiese…”
“Da un lato i soliti spot e le parole al vento su progetti come la nuova Marecchiese in provincia di
Rimini che costerebbe centinaia di milioni di euro o sul Pnrr – con l’incapacità di utilizzare 220
miliardi di euro e il ministro Raffaele Fitto che chiede l’ennesima proroga all’Europa – dall’altro
l’oramai consueta scure sugli enti locali, con il taglio di fondi già assegnati per programmi
straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città Metropolitane. Risorse importanti
per la viabilità, i collegamenti, la messa in sicurezza e l’efficientamento di arterie in diverse zone
fortemente provate e per cui in certi casi erano già pronti progetti e cantierizzazioni. Con una
comunicazione del 16 maggio il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha annunciato un
colpo di spugna da 1,7 miliardi di euro che dovevano servire per 1200 chilometri di strade in tutta
Italia effettuato attraverso la Legge di Bilancio e il Milleproroghe. Invece di pensare al Ponte sullo
Stretto, al terzo mandato dei suoi governatori e a opere che non stanno né in cielo né in terra, il
ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini inizi a dare risposte concrete: l’Upi, l’Unione delle
Province Italiane, le sollecita invano da mesi”. Così il deputato del Partito Democratico Andrea
Gnassi, che presenterà un’interrogazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per
“chiedere come intenda assicurare un adeguato finanziamento della manutenzione straordinaria
delle strade provinciali e delle città metropolitane, funzionale a garantire la sicurezza stradale e la
piena fruibilità delle stesse da parte dei cittadini. Quindi, scende nel merito fornendo i dati di tutta la
Romagna, ammonendo: “Adesso il governo non provi a scaricare la responsabilità della cattiva
manutenzione delle strade su sindaci e presidenti di Provincia, di qualunque colore essi sino,
quando la colpa è solo di queste decurtazioni impressionanti”.
“ L’Emilia Romagna subisce un taglio di 38.500.089 di euro sui 55.000.127 di euro già assegnati
per il biennio 2025-2026 (il 70%) e di 66.000.152 di euro sui 137.500.317 di euro assegnati per il
triennio 2025-2028 . Di questi, alla Provincia di Rimini ne vengono tolti 4.599.320 ( 2.682.936 fra
questo e il prossimo anno ), a quella di Forlì-Cesena 4 milioni sul 2025 e 2026 e 6.890.862 sul
triennio 2025-2028 e a quella di Ravenna cifre praticamente analoghe: 4 milioni sul 2025 e
2026 e 6.891 . 969 sul triennio 2025-2028 . Si va a colpire una rete stradale negli ultimi due anni
pesantemente colpita da frane e alluvioni e si rischia di fatto di paralizzare l ’ attivit à delle Province
esponendo le popolazioni a ulteriori problemi di sicurezza del territorio. Se si tagliano risorse già
assegnate bloccando progetti e cantieri stradali in partenza, cosa verrà a raccontare Anas sull’iter
della nuova Marecchiese il 30 maggio a Novafeltria? Sarà lennesimo festival di false promesse
strumentali del governo Meloni?”.
L’INTERROGAZIONE
GNASSI — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere –
premesso che:
con nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – dipartimento per le
infrastrutture e le reti di trasporto, direzione generale per le strade e la sicurezza delle
infrastrutture – del 16 maggio 2025 è stato comunicato alle province e alle città
metropolitane, Upi e Anci una ulteriore decurtazione delle risorse assegnate per la
manutenzione straordinaria della viabilità con il decreto n. 101 del 2022;
ai tagli stabiliti dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207 “Bilancio di previsione dello Stato
per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027” per 20
milioni per l’anno 2025, 15 milioni per l’anno 2026, e 275 milioni per l’anno 2029, si
aggiunge l’ulteriore riduzione di risorse pari a 175 milioni per gli anni 2025 e 2026
stabilita con il decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito, con modificazioni,
dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15;
lo stanziamento di 275 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034
disposto dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, «Bilancio di previsione dello Stato per
l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020» viene ridotto
complessivamente di 195 milioni per il 2025, 190 milioni per il 2026 e 275 milioni per il
2029;
dai territori è scattato immediato l’allarme per le conseguenze di questi tagli ad
investimenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento delle strade, in particolare
per la prosecuzione dei lavori di cantieri concordati con il Ministero finalizzati a
garantire gli unici collegamenti nelle vallate delle aree interne, già colpite, in alcuni
casi, da noti eventi alluvionali e calamitosi;
per le province della regione Emilia Romagna vengono meno dal 50 al 70 per cento
delle risorse originariamente stanziate. A titolo esemplificativo la Provincia di Rimini
perderà 2,5 milioni fra il 2025 e il 2026 e di 4,5 milioni nel triennio 2025-2028 –:
come intenda assicurare un adeguato finanziamento della manutenzione
straordinaria delle strade provinciali e delle città metropolitane, funzionale a
garantire la sicurezza stradale e la piena fruibilità delle stesse da parte dei
cittadini”.