MONDAINO
– Una festa enorme, il professor Chiaretti si spinge fino a dire che “sarà un altro palio”. E ci si prepara come per le grandi occasioni. L’entusiasmo è palpabile e non potrebbe essere altrimenti, i protagonisti saranno due territori, quello dell’entroterra romagnolo e la val di Fiemme, con i loro prodotti d’eccellenza, appassionati di sport e, si sussurra, anche un campione dello sci italiano a guidare la delegazione trentina. Tra pochi giorni, il 20 novembre, ci sarà la sfossatura del caprino, in occasione della prima domenica del “Fossa tartufo e Cerere” a Mondaino: otto quintali di forme arrivate dal Trentino per sancire un gemellaggio tra la valle alpina e il nostro entroterra. Il formaggio delle fosse di Mondaino sarà infatti il primo ambasciatore di tutta la provincia alle principali manifestazioni sciistiche dei prossimi anni: i mondiali di sci alpino del 2013, gli under 18 sempre di sci nordico e le universiadi nel 2017. E per questo “battesimo della fossa” si prepara una grande festa nel borgo medievale della provincia di Rimini.
Una replica della sfilata per le vie del paese come quella che ha visto ospiti a settembre il professor Chiaretti e i figuranti di Mondaino in occasione della “desmontegada de le caore” la transumanza delle capre dall’alpeggio al fondovalle. Ma che sarà un appuntamento delle grandi occasioni per questo amore appena sbocciato, lo testimonia la mobilitazione messa in atto. Sfilate in costume, cerimonie e una troupe del Tg1 ha già preso contatto per filmare la sfossatura.
La prima novità è dunque proprio questo “esperimento”: è la prima volta infatti che forme di formaggio caprino entrano per la stagionatura nelle fosse granarie romagnole. E sembra che sia da attendersi un grande successo: “Abbiamo dato i formaggi da analizzare prima della fossa al noto alimentarista Pierluigi Rossi, professore di Scienze dell’alimentazione all’università di Arezzo – spiega Chiaretti – e dalle prime analisi sembra che il formaggio caprino abbia caratteristiche eccezionali. Le capre infatti non sono di allevamento, ma nutrite allo stato brado con erba di montagna. Il formaggio ha caratteristiche notevolmente diverse sul piano alimentare rispetto a quello prodotto da capi di allevamento: sarebbe ottimo sia per il colesterolo che per allergie e per l’alimentazione di bambini e anziani. Secondo lui questa sarà la grande novità del momento sul piano alimentare”.
E per l’occasione è stato anche coniato un nuovo nome che sarà anche un nuovo brand, visto che il formaggio di fossa è Denominazione di origine protetta, avrà un nome trentino: “Fiemmazz de foss”.
Ma le buone notizie non finiscono qui. Non sta più nella pelle il professor Chiaretti: “Sono felicissimo dell’entusiasmo dei trentini nei nostri confronti. Sono venute a farci visita diverse loro delegazioni, tra cui anche quella dell’Apt regionale. Arriveranno due pullman da Cavalese, un altro da Pordenone con Friuladria e uno da Ferrara con dei gastronomi. È davvero un bel periodo per Mondaino”. Prima una sfilata dei gruppi di Cavalese in costume per via Roma che arriverà in piazza, poi lo scambio di chiavi a sancire il gemellaggio dei due territori. Un evento che vedrà anche gli sci club delle province di Rimini e Pesaro-Urbino e di sicuro tanti, tantissimi appassionati, di formaggio e di sci (l’uno comunque non esclude l’altro, anzi). Anche perché, si sussurra, a guidare la delegazione trentina potrebbe essere un campione di livello assoluto della storia del nostro sci: “Ma non possiamo dire nulla ancora, ce l’hanno chiesto espressamente – dice Nazario Gabellini, presidente della Pro loco, che in questi giorni lavora perché sia tutto perfetto – e non vogliamo creare aspettative che poi magari verranno deluse”. La partecipazione però, questo è sicuro, sarà grande: “Ci aspettiamo qualche migliaio di persone”. Un altro Palio insomma, magari più breve ma con riflessi per il futuro. Non solo per una piccola ma importante rivoluzione gastronomica ma anche per un matrimonio commerciale e turistico tra due territori ancora in “luna di miele”, che si amano alla follia.