Pesaro. Il sindaco Andrea Biancani: “Salvini a Pesaro, Nessuna risposta concreta sui tempi e sull’avvio dei lavori legati ai cantieri dell’A14”
«Nessuna risposta concreta sui tempi e sull’avvio dei lavori legati ai cantieri dell’A14 di Pesaro. Anzi, nonostante le richieste formali inviate, si è presentato in città come se non fosse lui il Ministro delle Infrastrutture». Sull’incontro, «Sarebbe stata un’ottima occasione per confrontarsi sulla situazione delle opere autostradali e ferroviarie in città, ma evidentemente interessa di più la passerella elettorale»
Il sindaco: «Ci vuole “coraggio” a presentarsi in città senza dare alcuna risposta su opere bloccate dal suo stesso Ministero. Mi sarei aspettato, anche da parte delle associazioni di categoria, una presa di posizione più forte»
«Nessuna risposta concreta sui tempi e sull’avvio dei lavori legati ai cantieri dell’A14 di Pesaro. Anzi, nonostante le richieste formali inviate, si è presentato in città come se non fosse lui il Ministro delle Infrastrutture». È quanto ha detto il sindaco Andrea Biancani sulla presenza del ministro Matteo Salvini, in città ospite di Confindustria Pesaro e Urbino ieri insieme al Commissario straordinario per l’alta velocità adriatica Aldo Isi. «Sarebbe stata un’ottima occasione per confrontarsi sulla situazione delle opere autostradali e ferroviarie in città, ma evidentemente interessa di più la passerella elettorale» ha aggiunto il sindaco Biancani.
«Sono mesi che, come Comune, facciamo appelli al Ministero e allo stesso ministro Salvini, con lettere di richiesta per la convocazione di un tavolo tecnico-istituzionale e un cronoprogramma sulla realizzazione dei lavori in città; lettere a cui non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta. Questo momento sarebbe stato perfetto per intraprendere un dialogo costruttivo sulla situazione delle opere e sugli eventuali sviluppi che attendiamo da diversi anni. Ci vuole “coraggio” a presentarsi in città senza dare alcuna risposta rispetto all’avvio delle opere autostradali bloccate dal suo stesso Ministero».
In particolare, il sindaco, nelle scorse settimane, si era appellato al ministro Salvini facendo riferimento alle opere compensative dell’A14 della città, dopo un ulteriore sollecito urgente arrivato anche in ossequio alla volontà del Consiglio comunale espressa con la mozione urgente approvata all’unanimità l’11 marzo 2025 e dopo l’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevoli Curti, «Pesaro attende da anni la realizzazione di numerose opere compensative legate alla realizzazione della terza corsia del tratto dell’A14 che attraversa il comune di Pesaro. Opere importanti e strategiche che diventano ancor più fondamentali con la realizzazione del nuovo ospedale di Muraglia, che sarà di valenza provinciale. Questo quadro ci porta ad avere ancor più urgenza perché le opere, oltre ad avere una funzione strategica di collegamento per tutta la provincia, per lavoratori, aziende, cittadini e turisti, sono anche fondamentali per l’intero territorio che dovrà essere ben collegato proprio per il nuovo ospedale». Nel dettaglio, oltre alla realizzazione del nuovo casello in località Santa Veneranda, gli interventi infrastrutturali previsti dalla convenzione –in ritardo di oltre un anno- sono: la realizzazione della bretella di collegamento “Circonvallazione di Santa Veneranda”; il potenziamento a quattro corsie della S.P 423 Urbinate; l’ampliamento a quattro corsie della viabilità dell’interquartieri di Pesaro; la nuova bretella Fratelli Gamba; la rotatoria di Borgo Santa Maria e altre opere di minor impatto.
La somma dei lavori previsti nel documento originario siglato nell’accordo del 2013 era oltre 70milioni, diventati poi 170 con il nuovo schema di convenzione approvato nel 2024. Il sindaco poi rimarca: «Tutto è bloccato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, attualmente, non ha ancora approvato il Piano economico finanziario dentro al quale rientrano anche le opere compensative ordinarie di Pesaro; è inspiegabile il motivo per cui Autostrade non avvii almeno opere per i circa 60milioni di euro già disponibili».
Oltre alle opere di Società autostrade, un altro tema caldo e all’ordine del giorno è il futuro della Ferrovia Adriatica: «Il nostro è un territorio che da anni è assente dalle strategie per le infrastrutture. Per la prima volta eravamo riusciti a intercettare un finanziamento miliardario, con un progetto già pronto. Ora, per un mero gioco di politica, la Regione Marche lo fa affondare spingendo su Rfi per un progetto irrealizzabile da 60miliardi per l’Alta velocità scippando alla città il bypass Pesaro-Fano. Dove sono finiti i 2miliardi destinati alle Regione Marche dal Governo Draghi per il potenziamento della ferrovia adriatica? – si chiede Biancani -. Perché in tre anni il governo non ha messo neanche un euro in più?».
Il sindaco, sull’incontro che si è svolto ieri nella sede di Confindustria Pesaro e Urbino, ha aggiunto: «Purtroppo l’Amministrazione comunale non è stata coinvolta durante quello che era formalmente un incontro istituzionale con il Ministro. Mi sarei aspettato, alla luce delle dichiarazioni di Salvini, una presa di posizione più netta da parte delle associazioni di categoria che, giustamente sollecitano il Comune sul tema delle infrastrutture ma poi, di fronte all’interlocutore principale, cioè a colui che è responsabile dello stallo delle opere, mi sembra abbiano avuto un atteggiamento troppo accomodante».