Rimini Biblioteca Gambalunga, presentazione del romanzo di Wu Ming 1 “Gli uomini pesce” il 29 agosto alle 21.
Pubblicato nell’ottobre 2024 e già arrivato alla quarta ristampa, Gli uomini pesce è stato accolto con grande entusiasmo da critica e lettori. Tra le molte recensioni, quella di Loredana Lipperini che lo ha definito, nel suo book club “Cose (molto) preziose”, “il più bel romanzo del 2024”.
Il libro prende avvio dall’estate del 2022, la più torrida di sempre, con il Po ridotto a un letto d’acqua mai così basso. In quel contesto muore Ilario Nevi, partigiano, artista e intellettuale ferrarese, figura di prestigio nazionale. La sua morte, a 99 anni, sembra naturale, ma ben presto porta alla luce un segreto custodito per quasi un secolo. È la nipote Antonia, geografa e sua erede spirituale, a scoprire che dietro le certezze della propria vita si nasconde un passato fatto di enigmi, rivelazioni e misteri. Il romanzo intreccia vicende private e collettive, Resistenza e dopoguerra, memoria storica e invenzione letteraria. Sullo sfondo, il fiume Po: presenza viva, simbolica e magnifica, che diventa vero protagonista della narrazione. Tra le sue anse riaffiorano episodi dimenticati, figure storiche come Renata Viganò, memorie partigiane e perfino le leggendarie creature metà uomo e metà pesce, che popolano l’immaginazione popolare del Delta corroborata da un avvistamento, negli anni ’80, di un rettile antropomorfo nelle acque del Po.
Gli uomini pesce è al tempo stesso romanzo d’azione e meditazione poetica, indagine storica e mito contemporaneo. Un’opera che, come spesso accade nei libri di Wu Ming, attraversa generi e registri diversi, portando i lettori in un territorio narrativo che sfida i confini tra realtà e immaginazione. Nei titoli di coda, Wu Ming 1 racconta la genesi decennale del romanzo; nel leggere i ringraziamenti salta agli occhi tutta la corposa ricerca storica, documentaria, naturalistica condotta, poi plasmata, rimodellata e arricchita con la cifra narrativa unica di Wu Ming.
Speciale anche il firmacopie finale di questa presentazione in cui verrà apposto l’anfibio Ex libris!
Con questo incontro, la rassegna “La Storia immaginata” si chiude dopo aver portato alla Gambalunga alcune tra le voci più significative della narrativa storica italiana, in un percorso che ha messo in dialogo scrittura, memoria e identità.
Wu Ming: Il collettivo Wu Ming nasce a Bologna nel 2000, subito dopo l’esperienza del Luther Blissett Project, con cui gli autori avevano firmato il romanzo Q (1999), tradotto in molte lingue e diventato un caso editoriale internazionale. “Wu Ming” in cinese significa “senza nome”: una scelta che esprime bene lo spirito del gruppo, contrario al culto della celebrità e attento a mettere in primo piano le storie e i lettori, più che i volti degli scrittori. Fin dall’inizio Wu Ming ha sperimentato forme di scrittura collettiva, intrecciando ricerca storica, invenzione narrativa e riflessione politica. I loro romanzi attraversano epoche e scenari diversi, sempre con l’idea di raccontare la Storia da prospettive inattese: il Cinquecento delle rivolte religiose e popolari (Q), l’Italia degli anni ’50 (54), le Americhe del Settecento (Manituana), la Rivoluzione francese (L’armata dei sonnambuli), fino alle tensioni del presente con Ufo 78.
Accanto ai romanzi collettivi, alcuni membri del gruppo hanno firmato opere individuali ma sempre legate al percorso comune, fra cui appunto Gli uomini pesce di Wu Ming 1 al secolo Roberto Bui. Oltre ai romanzi, Wu Ming porta avanti un’intensa attività di reading, spettacoli e progetti multimediali, mantenendo un forte legame con il territorio e con i movimenti culturali e sociali. Molti dei loro libri sono stati tradotti e pubblicati all’estero, consolidando una reputazione internazionale che li ha resi una delle esperienze letterarie italiane più originali e riconosciute degli ultimi decenni.
Ingresso gratuito, senza prenotazione.
In caso di maltempo l’evento si terrà nell’adiacente sala della Cineteca.