Rimini. Cineteca: Ennio Grassi, Ivan Orsini e Loris Pellegrini presentano le “Commedie dialettali riminesi del Seicento” di Francesco Moderati (Pazzini, 2025) il 26 settembre alle 17.30.
“Libri da queste parti”, il ciclo di incontri dedicato alla promozione di autori e opere che raccontano la città, i riminesi e il territorio circostante. Un programma ricco di appuntamenti che attraversano storia, narrativa, poesia, dialetto, cinema, memoria e riflessioni culturali, con la partecipazione di scrittori e studiosi di primo piano.
L’incontro inaugurale, venerdì 26 settembre (Biblioteca Gambalunga, ore 17.30), ci porterà nella Rimini del Seicento con la riedizione delle Commedie dialettali riminesi del Seicento (Pazzini, 2025) di Francesco Moderati, la più antica testimonianza scritta finora nota del dialetto romagnolo riminese.
“A Dio Cichino, come valla?”, “De sanetada la và benetissime, dul restante fa poche quatrin” – questo scambio tra l’ortolano Cichino e il gentiluomo Cosimo nella commedia La Giardiniera, recitata a Rimini nel 1614 e stampata a Venezia l’anno successivo, ci restituisce l’eco di un dialetto di cinquecento anni fa, sorprendentemente vivo e comprensibile.
Oltre a La Giardiniera, il volume raccoglie anche La finta schiavetta (1626). A presentare il volume saranno tre studiosi impegnati nella valorizzazione della cultura dialettale romagnola: Ennio Grassi, filologo e storico della letteratura; Ivan Orsini, storico e linguista e Loris Pellegrini, scrittore, regista e ricercatore appassionato di testi teatrali antichi.
Il libro riconsegna al pubblico due vivacissime commedie, unica parte superstite della produzione di Francesco Moderati, medico e commediografo romagnolo dalla biografia ancora avvolta nel mistero. Pubblicate a Venezia agli inizi del Seicento e applaudite sulle scene riminesi, queste opere riportano in vita una società colta e curiosa, capace di ironia e di gusto per il teatro, tra echi di Terenzio e Plauto, amori contrastati, conflitti familiari e farsesche schermaglie.
La Biblioteca Gambalunga è da anni impegnata nella tutela e nella promozione del patrimonio linguistico locale e con la presentazione di questo volume restituisce alla comunità aspetti fondamentali della cultura e della civiltà letteraria della città.
Il dialetto è una lingua viva perché è capace di rappresentare l’essenza stessa delle cose.
Ennio Grassi critico letterario e sociologo della letteratura, è autore di studi su letteratura italiana contemporanea, poesia dialettale e cultura balcanica. Tra le opere principali: Sociologie del fatto letterario (1979), Immagini di parole (1982, con Rosita Copioli), Romagna Futurista (1983), una monografia su Giustiniano Villa (1992) e l’antologia Poeti della terra d’Albania (2002, con Rosangela Sportelli). Del Dolore e della bellezza in Visar Zhiti, La Notte è la mia patria. Raccolta poetica (2018). Cura numerosi saggi e traduzioni, collabora a riviste e quotidiani italiani e albanesi, dirige la collana di poesia dialettale “Parole nell’Ombra” per Pazzini.
Ivan Orsini, storico e linguista, presso la Regione Emilia-Romagna ha lavorato nel settore dei beni culturali con un’attenzione ventennale alla valorizzazione dei dialetti emiliano-romagnoli, attualmente impiegato presso il Museo Ebraico di Bologna. Ha pubblicato articoli e recensioni e ha curato la raccolta epistolare Ezio Raimondo, Dialoghi dall’IBC. Corrispondenza tra lavoro e amicizia (2016).
Loris Pellegrini, è autore fra le altre cose di pagine di storia locale, di antologie di letteratura “minore”, ha curato nel 2004 la riedizione de La mia Rimini di Federico Fellini. Su Amazon ha messo a disposizione numerosi testi curiosi, rari o dimenticati tra cui una antologia di poesie del Seicento Atlantico Barocco. Autore e regista di teatro per “La compagnia del Serraglio” e per “CittàTeatro”.
Ingresso libero
Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie al termine della presentazione
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | e-mail: gambalunghiana@comune.rimini.it
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Giovedì 2 ottobre, Sala della Cineteca, ore 17.30
Sofia Fiorini
Il passero bianco, Vallecchi Firenze, 2025
in dialogo con Isabella Leardini
Venerdì 3 ottobre, Sala della Cineteca, ore 17.30
Antonio Prete
Convito delle stagioni, Einaudi, 2024
in dialogo con Domenico Pazzini
Maggiori informazioni e aggiornamenti su
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