di Chiara Mazzavillani Vasi.
NODO ALLA GOLA
Sangue di donna, troppo ingenuo per essere donato.
Lontano, c’era voglia di mutare
un addio in saluto.
Ma la mano del corpicino,
piantato a terra come una radice,
fu strappata nella strada isolata.
Senza speranza. Senza acqua. Senza cibo.
Nessuna luce all’orizzonte.
La bimba aveva con sé un pupazzo.
Lo strinse forte
per rimpiazzare l’abbraccio della mamma mai avuto.
L’orsacchiotto non versò una goccia di tristezza,
ma quel momento strappalacrime
riuscì a commuovere pure lui
che non avendo il diritto di piangere, rimase lì nel silenzio
a guardare in faccia il dolore,
troppo grande per la sua bimba.