Rimini. Presentazione del libro “Il guado L’oro blu del Medioevo” di Oreste Delucca il 25 ottobre alle 17 alla cineteca Gambalunga. A presentare, insieme all’autore, Elisa Tosi Brandi.
Nella sua opera, Delucca si mette alla ricerca del guado, una pianta tintoria – un tempo ampiamente coltivata tra Romagna e Marche e oggi praticamente sconosciuta al grande pubblico – che per secoli ha colorato l’arte, il commercio e la cultura del continente europeo. Dalle grotte preistoriche alle vesti regali, dalle macine medievali ai primi procedimenti industriali, il guado (Isatis tinctoria) ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del colore. L’autore ci guida in un racconto avvincente e documentatissimo, che intreccia botanica, archeologia, arte, medicina, economia e costume: si scopre come il blu, un tempo marginale, sia diventato simbolo di nobiltà, spiritualità e potere e come l’“oro blu” del Medioevo abbia alimentato commerci, ispirato miti e trasformato paesaggi. Attraverso fonti d’archivio, testimonianze materiali e ricostruzioni storiche, il libro restituisce dignità e centralità a una pianta dimenticata, oggi riscoperta come emblema di sostenibilità e bellezza naturale.
Il guado venne soppiantato dalle tinture in arrivo dall’Asia, come l’indaco dall’India.