di Arianna Lanci
LA CINCIARELLA
Non percepisco più i confini
tra me e le foglie.
Il mio corpo è come imbevuto
del loro colore,
più che un colore una forma di fedeltà,
un tocco che cura.
Tutto è vivo. E io ti penso
senza pensarti.
Non percepisco più i confini
tra me e le foglie.
Il mio corpo è come imbevuto
di quel respiro,
più che un respiro un suono
rarefatto
che a tratti diventa virgola
nell’aria.
Tutto è vivo. E io ti penso
senza pensarti.
Cadere, sfiorare, lasciare.
Una sorellanza nel silenzio
e un movimento di anime,
cosparso e necessario.
Non percepisco più i confini
tra me e le foglie.
Tutto è vivo. E io ti penso
senza pensarti.













