Riccione. Gianluca Spadoni: “Gli imprenditori sono spaventati dalla mancanza di personale, inflazione e tasse””.
I dazi sono sopportabili, le PMI chiedono immediata detassazione degli aumenti salariali (62%) e taglio dell’IRPEF (40%)
“La reale paura delle PMI italiane in questo momento riguarda la forte tassazione. La nuova Legge di Bilancio non convince praticamente nessuno e il 62% degli imprenditori chiede modifiche immediate”. È quanto emerge dall’Osservatorio “Evolution Forum Business School sulle PMI”, che il formatore Gianluca Spadoni ha sottoposto ad un panel di oltre 1200 micro e piccoli imprenditori e realizzato in vista di EVOLUTION FORUM DAY, la giornata di formazione che si terrà presso l’auditorium della Comunità di San Patrignano il prossimo sabato 29 novembre. Stando alle risposte degli imprenditori intervistati, in questo momento ci sono ancora problemi che impattano maggiormente sulle PMI rispetto ai dazi di Trump. I dazi sono un reale problema e non vanno sottovalutati, ma solo il 5% degli interpellati ritiene che a medio termine il suo fatturato si ridurrà del 15%. Il 53.5% ritiene che ci siano delle questioni più grandi da risolvere, legate soprattutto alla recente manovra finanziaria che grava oltremodo sulle nostre piccole realtà. Un intervistato su due si dichiara preoccupato per il caro energia in bolletta e per l’inflazione che erode il potere di acquisto dei consumatori. Addirittura il 62% protesta per la tassazione imposta attualmente sugli aumenti salariali, in particolare legata ai neo assunti in azienda. Ma non solo: il taglio dell’Irpef resta un tema caldo e preoccupa il 40% degli intervistati. Più indietro nelle richieste, ma comunque evidenziate, la detassazione dei premi e dei benefit aziendali (26%), la conferma del bonus ristrutturazione sulle prime case (25%) e l’introduzione di una nuova rottamazione fiscale (20%). Sotto l’1% coloro che pensano che il fatturato della propria azienda si dimezzerà a causa dei dazi Usa. I problemi più urgenti sembrerebbero essere altri. A conferma di ciò, alla domanda più generale “Cosa ti spaventa di più in questo momento?” gli imprenditori hanno fornito le seguenti risposte: in primis “la carenza di personale” che è purtroppo un problema comune a tutti i settori (38%), ma non solo. Inflazione e tassazione da parte dell’Agenzia delle Entrate influenza ancora gran parte delle aziende nostrane rendendone difficile la sopravvivenza. Si va verso la conclusione dei pensieri legati alla guerra in Medioriente: rispetto ai precedenti sondaggi EFBS, la percentuale delle risposte relative è in calo (22%). Più indietro, ma comunque significativi, preoccupano elementi come la burocrazia (13%) e l’arrivo sempre massiccio di migranti (13%). Sotto al 10% stando alle risposte dell’ultimo Osservatorio EFBS sulle PMI, il cambiamento climatico (9%), il costo dell’energia (8%), i dazi (4%) e l’Intelligenza artificiale (3.8%). Il sondaggio somministrato da Gianluca Spadoni ha poi indagato la percezione degli imprenditori italiani riguardo alcuni fatti di attualità. E allora, che implicazioni potrebbe avere l’accordo di pace tra Israele e Hamas per l’economia globale, ma anche per le PMI italiane? Più della metà del campione si fida degli eventi più recenti e ritiene che sia una buona notizia per tutte le economie del mondo, compresa quella italiana, che aiuterà a trovare un nuovo equilibrio (58%) anche se le conseguenze positive si vedranno solo entro qualche anno (26%). In pochi al momento ritengono che si tratti di un affare solo per i miliardari americani e a favore del tanto discusso “resort di Gaza” (13%) e una piccola percentuale crede che anche le PMI italiane possano partecipare alla ricostruzione della Striscia (10%). E ancora, secondo gli imprenditori intervistati dall’Osservatorio EFBS per le PMI, i voti delle elezioni regionali in corso in buona parte dell’Italia non influenzeranno nei prossimi mesi la condizione delle imprese (38%) e l’unico reale vincitore è l’astensionismo: ha risposto così 1 intervistato su 2. Infine, un imprenditore su tre rimane ottimista in vista del periodo di Natale: l’Italia è vista ancora come un paese stabile, soprattutto se confrontato ad altri big europei come Francia e Germania che stanno attraversando momenti di maggior difficoltà. È quanto emerge dall’Osservatorio “Evolution Forum Business School sulle PMI”, che il formatore Gianluca Spadoni ha sottoposto ad un panel di oltre 1200 micro e piccoli imprenditori e realizzato in vista di EVOLUTION FORUM DAY, la giornata di formazione che si terrà presso l’auditorium della Comunità di San Patrignano il prossimo sabato 29 novembre.
DOMANDE E RISPOSTE OSSERVATORIO EVOLUTION FORUM BUSINESS SCHOOL SULLE PMI DI GIANLUCA SPADONI
COSA TI SPAVENTA DI PIU’ IN QUESTO MOMENTO? (2 risposte al massimo)
La carenza di PERSONALE introvabile a nessun livello. 38%
L’INFLAZIONE ancora alta, che sta bloccando i CONSUMI. 26%
Agenzia delle Entrate, che tartassa solo noi PMI. 26%
L’escalation delle GUERRE in Ucraina e Medio Oriente che bloccano ancor di più i consumi; 22%
Le BANCHE che ora danno credito col contagocce nonostante abbiano fatto UTILI MONSTER; 15%
La Burocrazia europea UE che, di fatto, non ci permette di attingere al PAC o ad altri contributi. 13%
I MIGRANTI sono una “bomba sociale” pronta ad esplodere. 13%
Il CAMBIAMENTO CLIMATICO che stravolge le produzioni nei vari territori. 9%
Il caro ENERGIA: produrre costerà sempre più, il libero mercato è un bidone. 8%
I Dazi di Trump che impatteranno anche sul nostro fatturato 4%
Che la pace tra Israele e Hamas non regga e ricominci la guerra in Medio Oriente; 3.8%
AI l’intelligenza Artificiale che purtroppo ha costi d’ingresso troppo alti che non mi posso permettere. 3.8%
Quale sarà l’impatto dei Dazi per la tua azienda?
Più dei dazi mi spaventa il caro dell’energia in bolletta e l’inflazione che erode il potere di acquisto dei consumatori 53.5%
Poiché non esporto in USA non ci sarà nessun effetto sul mio fatturato; 41%
A medio termine temo che il mio fatturato si ridurrà del 15%, cioè del valore dei dazi Americani; 5%
Nei prossimi mesi mi aspetto che i dazi taglieranno il mio fatturato del 30%; 0.6%
Poiché esporto direttamente in USA, il mio fatturato si dimezzerà (-50%) 0.6%
Manovra e legge di Bilancio. Di cosa avrebbero bisogno le PMI italiane? (massimo 2 risposte)
Detassazione degli aumenti salariali, per migliorare gli stipendi specie ai giovani; 62%
Il taglio poderoso dell’IRPEF per il ceto medio sempre più impoverito; 37%
Detassazione dei premi e dei fringe benefit; 26%
Conferma del bonus ristrutturazione al 50% sulle prime case, per ravvivare l’edilizia e l’indotto; 25%
Una nuova rottamazione fiscale perché il Fisco è asfissiante; 20%
Aiuti contro il caro energia. 8%
L’accordo di pace siglato questa settimana tra Israele ed Hamas è di portata storica non solo per ebrei e palestinesi ma per tutto il Medio Oriente. Che implicazioni/impatto potrebbe avere per l’economia globale e per le PMI italiane ? (2 risposte al massimo)
se la pace reggerà, sarà sicuramente una buona notizia per tutte le economie del pianeta perché ci sarà più stabilità. 58%
Le ricadute per le PMI italiane le vedremo solo tra qualche anno. 26%
Ora che la pace è sbocciata, il Medio Oriente è più sicuro e stabile, e ne beneficeranno tutti i paesi che hanno favorito l’accordo, Italia compresa. 21%
La ricostruzione di Gaza sarà un grande affare per i soliti miliardari americani, che ci lasceranno le briciole. 13%
Meno male che hanno fatto la pace, così adesso smetteranno anche le varie manifestazioni ProPal che hanno bloccato l’Italia per mesi. 12%
È sicuramente una buona notizia per molti settori, perché anche le PMI italiane (che sono 80% delle nostre aziende) potranno partecipare alla ricostruzione di Gaza. 11%
Il Medio Oriente è troppo lontano dall’Italia, non vedo ricadute per le PMI 6%
Il voto delle elezioni regionali sta impattando per le PMI in molte territori oppure no? (2 risposte al massimo)
In queste votazioni ha vinto l’astensionismo, segno della distanza che vi è tra la politica ed i cittadini; 54%
L’impatto delle elezioni regionali è praticamente nullo per le PMI italiane. 37%
Al di là dei vincitori, è sempre una buona notizia quando si vota; 17%
Finalmente si è votato in molte regioni, altrimenti il Paese era bloccato. 8%
Si va verso il Natale.. come sarà per le PMI italiane ? (al massimo 2 risposte)
Nonostante Francia e Germania siano in difficoltà, l’economia italiana non va male: sono fiducioso che questo trend continuerà sino a Natale ed oltre; 33.5%
Grazie alla stabilità di governo, il nostro Paese e le nostre imprese sono le uniche in UE che non vanno male. 26.5%
Se le guerre in Ucraina e Medio Oriente si risolveranno, potremmo avere maggiore stabilità e sicurezza, e quindi un bel Natale anche per le PMI; 24.5%
Le tensioni internazionali ed i dazi perdurano, quindi anche le PMI italiane continueranno a patire anche a Natale; 21%
Il mio settore, il turismo, tira sempre molto. Dopo un’ottima estate, mi aspetto che anche il Natale andrà a gonfie vele, nonostante le tensioni internazionali; 9.6%











