Regione. Tommaso Fiazza, consigliere regionale della Lega: “La regione ha accolto il mio invito per far commercializzare il fungo grifola frondosa”.
“A seguito della mia interrogazione, la Regione Emilia-Romagna ha confermato ufficialmente di voler avviare il percorso per consentire la vendita del Grifone, la Grifola frondosa, nei nostri territori. È una buona notizia per i raccoglitori, per le nostre montagne e per chi crede nella valorizzazione dei prodotti dei boschi”.
Lo annuncia Tommaso Fiazza, consigliere regionale della Lega.
“La Regione ha riconosciuto che questo fungo, conosciuto da noi anche come Farinàzz, è commestibile, sicuro e con una lunga tradizione d’uso. Ha inoltre confermato, come avevamo evidenziato nel documento presentato ad ottobre, che in molte regioni, tra cui Toscana, Liguria, Piemonte, Lazio e Calabria, il Grifone è già inserito negli elenchi dei funghi spontanei commercializzabili. Significa che lì si può vendere quello raccolto nel bosco, non solo quello coltivato. Da noi invece no, e questo penalizza chi vive e frequenta i nostri Appennini”.
“Ora la Regione ha dichiarato che avvierà un’analisi sanitaria, scientifica e ambientale per valutare l’inserimento della Grifola frondosa nell’Allegato 1 della legge regionale. È il passaggio necessario per autorizzarne la vendita come fungo spontaneo anche in Emilia-Romagna. È un segnale concreto che va nella direzione che avevamo chiesto: valorizzare una risorsa locale, riconoscere una tradizione delle nostre valli e sostenere, con piccoli passi, l’economia dei territori montani”.
“In queste settimane, nel Parmense, le fiere del fungo raccontano quanto i nostri boschi siano ricchi e generosi: porcini, tartufi e anche specie meno note ma altrettanto preziose. Il Grifone è una di queste. Sapere che presto potrà essere venduto anche da noi è un risultato che parte dal territorio e torna al territorio, aumentando ulteriormente il valore del nostro appennino”.










