Rimini. Fellini Museum – Palazzo del Fulgor, inaugurazione della personale di Mattia Barbalaco il 5 dicembre alle 17. Testo critico di Massimo Pulini. La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio.
BLU STREGATO riunisce un’ampia selezione di opere di Mattia Barbalaco, fornendo una panoramica del lavoro del giovane artista che va dal periodo più recente ai dipinti delle sue prime mostre.
Il linguaggio di Barbalaco è intenso ed enigmatico, ricco di simboli capaci di trasformare situazioni apparentemente ordinarie in scenari occulti e inquietanti. L’uso delle luci e dei colori, con una predominanza delle tinte fredde, e del blu in particolare, amplifica l’atmosfera quasi stregata che avvolge le figure, immerse in un’imperscrutabile solitudine.
Le opere, ricche di suggestioni teatrali, sono in parte influenzate dalla precedente attività di burattinaio dell’artista. È inoltre presente un forte legame con la psicoanalisi e con il mondo dell’inconscio, che crea interferenze costanti nelle scene rappresentate, materializzandosi in elementi surreali, i quali interrompono il filo logico delle raffigurazioni.
Le tele sono caratterizzate da un ricercato ed originale equilibrio compositivo, unito ad una rappresentazione realistica e armoniosa dei soggetti, che si scontra con scelte stilistiche contemporanee come le inquadrature ravvicinate e i toni antinaturalistici.
Le opere di Barbalaco sono espressione di un’indagine individuale e universale al tempo stesso, che mira a scardinare i confini tra inconscio e mondo visibile, dando vita ad una dimensione onirica e profondamente poetica.
Mattia Barbalaco nasce a Vibo Valentia nel 1999. Nel 2018 si trasferisce a Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti e consegue il diploma di Pittura. Nonostante la giovane età, Barbalaco vanta un’abilità tecnica e una capacità visionaria che ha già attirato l’attenzione di gallerie e collezionisti d’arte internazionali.










