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Nella sala del Giudizio – al Museo della Città – di Rimini il dottor Roberto Sapio, il professor Franco Fabi e la professoressa Rosa Ana Genghini, propongono l’autobiografia di Paola Donati: “Io, nonostante…” (Edizione Ponte Vecchio, Cesena, pagine 101, Euro 8). E’ la sera del 22 novembre, l’autrice è presente. Pubblico foltissimo: personalità, allievi, colleghi, amici, conoscenti di…
Paola è l’insegnante che ciascuno avrebbe voluto avere, l’amica attenta e leale, la collega intelligente, sensibile e diretta. E’ il caro ricordo della compagna di cortile: – Era scatenata nei giochi, perfino nel salto alla corda; mai ha avuto paura della realtà -.
Romagnola spontanea, con saldi affetti alla famiglia, alla sua gente, al suo paesaggio, Paola ringrazia vivace, richiamandosi con eleganza, al buon senso, alla cultura della costanza e del coraggio.
Alla tecnologia ha chiesto tutto, cioè la normalità. E’ così bella! Anche il suo sorriso luminoso e simpatico dice: – Sono qui – io, nonostante… Nonostante tutti gli ostacoli, che però avevo diritto di saltare a pie’ pari. Anche con una gamba sola!
Il suo dolore è stato un capitale del quale donare gli interessi ad altri: alla figlia in crisi dell’amico-collega perché sostenga la maturità con baldanza, al tecnico di Budrio perché cerchi e trovi un’altra cinghia, un gancino più morbido e consono alla protesi; all’allievo neghittoso per risvegliarne la scontrosa attenzione!
Il figlio di Emilietta – la prima amica che ha in Paola sollecitato una riflessione autobiografica racconta: – Quando ero piccolo mi sembrava buffa. I capelli rosso-rosa, il Maggiolone color avorio, e quell’andare ciondolando… Adesso la sua radiosa ‘verità’ di vita è un profondo conforto -.
Roberto Sapio sottolinea nella scrittura di Paola l’affetto e l’effetto. L’importante della serata, dice fra l’altro, è il messaggio autentico di un vivere “bello”. Ognuno di noi ha una protesi e troppo spesso non la sa portare.-
Intervengono altre testimonianze. Si parla di Fede – la prefazione del libro è di don Oreste Benzi -. E ancora: di rispetto, di affinità elettive, di sintonia di pensiero. Ci sono il musicista, l’architetto, il pittore, il politico, la vicina, chi per troppo tempo è stato lontano… e molti altri ancora. Il libro va a ruba in perfetta letizia di fiori e di applausi.