E’ tempo di “grandi intese” e il consigliere regionale Marco Lombardi (Pdl) all’indomani del “tandem” (spiazzante) Vitali-Pizzolante sullo sviluppo del territorio, commenta così con una nota. “Mi fa molto piacere che la politica responsabile e costruttiva che abbiamo sempre cercato di praticare pure dall’opposizione, abbia trovato uno sbocco importante nelle dichiarazioni congiunte dell’On. Pizzolante e del Presidente Vitali. Il grave momento che stiamo attraversando, anche nella nostra Provincia, non deve annacquare le differenze tra gli schieramenti, ma deve necessariamente abbassare i toni della polemica per permettere alla politica di trovare le convergenze utili alla soluzione dei problemi dei cittadini. Le dichiarazioni di Vitali e Pizzolante, che ovviamente sono l’epilogo di una serie di ragionamenti da tempo in atto a vari livelli, dimostrano che qui non abbiamo bisogno dei tecnici per portare avanti le iniziative che a tutti sembrano necessarie per rilanciare lo sviluppo, perché la Politica è in grado di assumersi le sue responsabilità. Ecco perché come PDL raccogliamo l’invito e rafforzeremo per quanto ci riguarda il dialogo su temi come l’Aeroporto, la Fiera, il Palacongressi, la Statale 16, la rete fognaria, la lotta alle infiltrazioni mafiose, le sinergie con la Repubblica di San Marino e lo snellimento dell’apparato pubblico. A tal proposito, potremmo iniziare a “fare squadra” per sostenere Aeradria nella difficile operazione di reperimento del necessario finanziamento bancario per far fronte agli ingenti investimenti compiuti ad ai crediti nei confronti dei fornitori, in quanto ritengo che la certezza di una condivisione bipartisan di strategie di lungo periodo, possa essere una garanzia importante per gli istituti di credito. Inoltre, nel momento in cui si profila l’abolizione delle province, il dialogo tra schieramenti in sede locale, dovrà servire a costruire una forte lobby istituzionale e territoriale, per non disperdere il suo patrimonio e difendere le nostre preziose infrastrutture, oggi di proprietà anche della Provincia, dagli appetiti regionali che, se non adeguatamente contrastati rischierebbero di espropriare il territorio di beni fondamentali che come collettività ci siamo costruiti negli anni con il sacrificio dei nostri cittadini. Come si può notare di carne al fuoco ce n’è, e proprio in questi casi la politica che sa costruire e non solo protestare o distruggere, può trasformarsi in utile strumento per il bene comune e riconquistare la propria dignità”.