Far quadrare i conti e sempre più difficile, sia nel pubblico che nel privato. Le dichiarazioni dei politici si susseguono e alimentano, quotidianamente, riflessioni e proposte. Oggi è stata la volta del Segretario provinciale Partito Democratico di Rimini, Emma Petitti, che ha voluto sottolineare come “il principio dell’equità richiede rigore e scelte coraggiose senza pregiudizi”. Con un monito: “Se si vuole che la discussione sulla costruzione dei bilanci dei Comuni abbia un senso e sia utile alle nostre comunità bisogna affrontarla nel merito, e non ridurla ad una sorta di referendum su questa o quella imposta”. Il Pd – ricorda la Petitti “continua il confronto con gli amministratori, le categorie e le parti sociali” e “il traguardo è l’approvazione di bilanci che diano una risposta non a questa o quella rappresentanza ma all’intera comunità”. Necessaria in ogni caso la chiarezza sui provvedimenti. Ad esempio – scrive nella sua nota stampa Petitti – siamo ancora in attesa di una bozza di direttiva sull’Imu elaborata dall’Anci da condividere nella conferenza unificata Stato-Autonomie locali. Non sono infatti ancora chiari né gli aspetti applicativi, né le basi di calcolo dell’imposta. Un aspetto è però certo: quasi la metà del gettito Imu, pur riscosso dai Comuni, dovrà essere versato al Governo e non resterà sul territorio”. In ogni caso le valutazioni e le scelte da compiere dovranno essere guidate “da principi ben precisi: l’equità, la garanzia dei servizi, la tutela del welfare e la sicurezza. E’ questo ciò che i cittadini chiedono ed è questo che intendiamo continuare a restituire alle nostre comunità nel destinare le risorse che rimangono nella disponibilità dei Comuni”.