– Ermes Villa ha il gusto ed il coraggio della polemica e se lo può permettere. Fornaio-pasticciere (si assaporano tra i migliori bomboloni della provincia) di qualità, il suo più che un negozio (di fronte alla chiesa di Misano Mare) è una vera e propria boutique del pane. Ha costruito un chiosco al mare ed anche questo strizza l’occhio per la sobria bellezza.
Cinquant’anni, sposato, due figli (uno fisioterapista, l’altro fornaio a Riccione), in Consiglio comunale, lo scorso novembre, ha preso la parola ed ha parlato ai suoi colleghi commercianti misanesi. “Abbiamo realizzato un bellissimo lungomare. Abbiamo fatto gli arredi di via Repubblica, piacciono o no, sono stati eseguiti. Tutti lavori che dovevano invogliare i commercianti e gli albergatori ad investire nelle proprie strutture. Invece niente. Credo proprio che a Misano non ci sia l’imprenditorialità. Un imprenditore deve credere in quello che fa ed investire in se stesso. Ma perché non si investe? Guadagnano troppo? Ci rimettono? O pensano ad altro? Il vecchio detto, prima di raccogliere bisogna seminare, è validissimo per la realtà commerciale di Misano a mare della ferrovia. Voglio ricordare che 20 anni fa c’erano 4 macellerie e tre alimentari ed alcuni bar. Sono rimasti soltanto quest’ultimi”.
Nel Consiglio comunale caratterizzato da Villa, è stato approvato il Piano particolareggiato che dà la possibilità ai frontisti di costruire il cosiddetto avanzamento (come è già avvenuto in via Repubblica). Tale possibilità è stata allargata ad altre strade commerciali di Misano. Ed anche su questa decisione, Villa dice la propria: “La disposizione dell’amministrazione comunale è vantaggiosa, ma al momento, a Misano, non c’è la richiesta dei negozi. E da un punto di vista urbanistico potrebbe essere un buco nell’acqua. Nel senso che gli avanzamenti vengono tirati su per altri usi. Mi auguro però che questa volta si intervenga con molta attenzione all’estetica e che non sia soltanto un semplice aumento di cubatura. Il bello va a valorizzare l’offerta turistica di tutta la comunità. Progettate dall’architetto Euro Maioli, si possono scegliere tre tipologie. I commercianti misanesi hanno perso altre occasioni di finanziamenti a fondo perduto per riqualificarsi negli anni addietro”.
Diessino, Villa non è d’accordo sulla politica commerciale nazionale del suo partito: “E’ stato scelto di favorire la grande distribuzione. In questo modo il piccolo chiude, svuotando i centri cittadini. Credo che di questo fenomeno se ne debba tenere conto”.
Che cosa fare per rivitalizzare il centro misanese d’inverno? Villa: “Il mercatino di antiquariato e modernariato potrebbe essere un’idea durante l’inverno. Purtroppo si faceva in via Rossini. Però cercando il pelo nell’uovo ( se facessero così dappertutto, non si farebbe nulla) abbiamo perso un’altra occasione. Un’ocasione fondamentale per Misano sarà il centro servizi per iol turismo che sta portando avanti la Cna, dove non si specula ma si investe sulla qualificazione”.