la difesa intransigente dei principi e dei valori della Costituzione Repubblicana;
ferma opposizione al progetto di governo di smantellare i servizi pubblici fondamentali quali sanità, previdenza, assistenza e istruzione;
sostegno alle lotte per l’ occupazione e la salvaguardia dei diritti e delle tutele dei lavoratori;
attenzione alle iniziative di base promosse per difendere le regole della convivenza civile e democratica;
a livello locale, accentuazione del dibattito interno e con i cittadini; ricerca di convergenze politiche per rafforzare l’ azione di contrasto ai progetti della destra.
Il comitato direttivo inoltre esprime il suo apprezzamento per l’operato della giunta (di cui Massimo Villa fa parte) e del gruppo di maggioranza nel Consiglio comunale ed in queste sedi “è auspicabile che vengano favorite tutte le occasioni di dialogo e di convergenza con i gruppi di minoranza finalizzate al superiore interesse dei cittadini”.
In qualche modo questa elezione crea una discontinuità nella linea del partito: il ruolo di solito riservato a qualche giovane di belle speranze viene ricoperto da due personaggi esperti della politica locale. Liviana Cannini ha ricoperto numerosi ruoli nel partito fin dai tempi del Pci ed è stata sindaco due volte del comune governato da un quasi monocolore diessino; il percorso politico di Massimo Villa è stato più variopinto e una vita da sindacalista bancario ne garantiscono le indubbie capacità; nello scarno comunicato oltre all’enunciazione di principi dal loro punto di vista validi per tutte le stagioni, da sottolineare la ricerca di convergenze politiche, segno evidente che i partiti si stanno movendo per tempo in preparazione delle prossime elezioni.
Claudio Casadei