hanno portato alla frantumazione della sinistra gabiccese. Nei propri interventi, ognuno ha cercato di attribuire le responsabilità agli altri; e non poteva essere altrimenti, forse in politica le colpe non stanno mai da una parte sola. Ma quello che più conta, è riuscire a capire quanti e chi vogliono perseguire la ricostituzione di una coalizione di centrosinistra a Gabicce Mare per la prossima legislatura. Un obiettivo legato soprattutto e coerente con la volontà della maggioranza degli elettori gabiccesi.
Questo non significa dover far finta che non sia successo nulla, tutt’altro. E’ possibile ricercare il dialogo, solo se si è consapevoli dei propri errori e se si ha volontà di non ripeterli; poi bisogna avere la capacità anche di sacrificare, se necessario, ambizioni e obiettivi politici personali. Crediamo che ora si deve passare a fatti concreti, soprattutto per dimostrare ai cittadini, che si vuole lavorare seriamente per mettere in primo piano gli interessi e i problemi della città.
E’ stato giudicato un errore il Coordinamento politico di sinistra tra DS, RC, PdCI, ma nella realtà, questo è l’unico tentativo concreto di far politica a Gabicce Mare. Non mi pare ci siano state altre iniziative o proposte diverse. E’ giusto ribadire che siamo partiti dall’idea di rilanciare un leale dialogo a sinistra. Per quello che riguarda noi Ds, siamo arrivati a tale risultato dopo dibattiti e confronti, nei quali si è andati qualche volta oltre l’autocritica; abbiamo riconosciuto le nostre responsabilità ed errori e ci siamo posti su un terreno paritario con gli altri partiti, con lealtà e senza voglia di egemonizzare o essere arroganti. Non ci era parso poi tanto importante l’etichettatura: Ulivo, centrosinistra.
Il primo obiettivo importante era rilanciare un confronto politico chiaro e senza infingimenti, contribuire a ricostruire un percorso comune alle forze politiche di centrosinistra. Non avevamo e non abbiamo scopi reconditi, candidati da imporre a nessuno. Ciò non toglie che non mancano tra i nostri iscritti e simpatizzanti persone in grado di assumere candidature, sia per la carica di sindaco che per quelle di consigliere.
Consapevoli che prima dovranno essere determinate le alleanze e i programmi ci poniamo, per ora, il problema di allargare il coordinamento ricercando le alleanze con gli altri partiti di sinistra e del centrosinistra. Per questo chiederemo di allargare le rappresentanze nel Coordinamento, con altri rappresentanti delle forze politiche già presenti e ancora una volta ci rivolgiamo alle forze politiche che si sono chiamati fuori, di ripensarci e di aderire all’iniziativa; a tal fine nei prossimi giorni richiederemo come Coordinamento un incontro a queste forze politiche. La stessa insegna, che a giorni collocheremo presso la sede in via Della Romagna, angolo con via F.lli Bandiera, è costituito dai tre simboli dei partiti che hanno aderito al coordinamento e da alcuni cerchi vuoti che andrebbero riempiti con i simboli degli altri partiti del centrosinistra.
Auspichiamo che in primo luogo i compagni dello SDI, finiscano con l’aderire al Coordinamento, seppure nel contesto di un confronto chiaro su cosa fare. Mentre riteniamo ancora che ci si possa parlare come forze politiche di sinistra, cercando di azzerare i vecchi rancori e riscoprendo i valori più gratificanti della politica, seppure in una piccola realtà quale la nostra, attraverso l’impegno a ricostruire alleanze chiare e positive per la Città. I Ds, assieme al coordinamento vogliono riprovarci, attorno ad un “tavolo rotondo”, senza spigoli.
Ma per chiarezza, allo stesso tempo, riteniamo che le forze politiche di sinistra che si trovano in maggioranza, debbano assumere una posizione politica più esplicita, dirci cosa vogliono fare per la prossima legislatura; non può bastare che qualcuno dichiari che l’attuale alleanza di governo sia una fase transitoria. Questo non significa che cerchiamo di dare una spallata all’attuale maggioranza, prima della scadenza di legislatura; no davvero; questi hanno il dirittodovere di governare fino alla fine.
Riteniamo anche opportuno che le forze politiche di sinistra che governano Gabicce dicano cosa pensano, per esempio, del governo Berlusconi. In proposito, si sta cercando di mettere in piedi un’iniziativa pubblica, alla quale si ritiene di invitare gli amministratori locali per dire cosa ne pensano della legge finanziaria 2003 e se ritengono che questa legge, comporterà conseguenze negative sui bilanci comunali e per i cittadini.
L’iniziativa, partita dal Coordinamento, è programmata per il 9 novembre e c’è stata anche l’adesione della Margherita. Non è pensabile occorre ribadirlo costituire alleanze due o tre mesi prima della scadenza della legislatura; non vogliamo mettere veti, ma in questa stessa ottica, sarebbe evidentemente poco credibile un’alleanza con candidati consiglieri che attualmente, in un modo o nell’altro, si trovano alleati nel governo cittadino con AN e FI, e che prendono una posizione precisa solo pochi mesi prima dalla scadenza elettorale.
Non è del tutto facile dire con chiarezza chi sarà il candidato sindaco secondo noi, non lo è perché non dipende da noi, o quantomeno solamente da noi, non lo è perché non ci sono decisioni in proposito. Così come non è pensabile che il candidato sindaco sia individuato nel contesto di accordi politici provinciali, o di altro livello.
Si vorrebbe che si scegliesse assieme, in un confronto serrato, ma ricercando per tempo fra le proposte di tutti. In questa ottica, resta ferma, l’intenzione di non venir comunque meno al patto con le forze politiche del Coordinamento che, ribadisco, speriamo, finisca con il riunire tutte le forze politiche di Centro Sinistra e gli indipendenti che riterranno di impegnarsi nella costruzione di un PROGETTO UNITARIO PER GABICCE.