Scoppia la pace in casa Ds. Venerdì un voto unanime ha dato il via libera al nuovo segretario, Fabio Galli, 28 anni, laurea in scienze politiche, ex presidente del Consorzio La Meridiana e un fresco lavoro in Cna provinciale. Galli ha preso il posto di Eugenio Pacassoni, l’uomo che nel ’99 venne chiamato a fare da paciere in un partito diviso dopo la defenestrazione del sindaco Masini.
Negli ultimi tempi si era venuta a creare una accelerazione a favore di Galli, capogruppo comunale fino ad oggi, per riprendere le redini di un partito che sembrava immobile, appiattito sull’amministrazione e con un calo dei tesserati. Sentitosi sfiduciato, Pacassoni si è dimesso in modo irrevocabile e una decina di diessini (tra cui Imola) ha presentato una lettera ufficiale chiedendo a Galli di scendere in campo. E Fabio Galli ha accettato, cominciando a girare le sezioni ed ha presentato la sua candidatura, che è poi risultata l’unica.
La fronda interna infatti, non ha presentato alcuna alternativa; si è limitata ad una vistosa assenza la sera del congresso (mancavano Massimo Pironi, Sabrina Vescovi ed anche Pacassoni è arrivato dopo la relazione del candidato, ma in tempo per il voto).
La relazione programmatica di Galli è piaciuta anche all’ex sindaco Masini, che pur criticando il modo in cui è stato accelerato il prepensionamento per Pacassoni e mostrando alcune riserve su Galli gli ha augurato di riuscire a mettere in pratica il suo programma ed ha quindi annunciato il voto favorevole. Anche Pierani era presente in sala, come altri big del partito riccionese: Morri, Fantini, Imola, Masini.
Grandi parole di ringraziamento per Pacassoni da parte di tutti, un Pacassoni che è arrivato in ritardo e che si è guadagnato un momento di applauso molto sentito. Nei giorni scorsi, Pacassoni si era invece lamentato per come lo avevano trattato e per come ancora una volta dopo l’esperienza con Pierani il partito abbia deciso di creare il vuoto attorno ad una persona per mandarla a casa. Ma quella sera l’affetto in sala è stato tanto.
Anche Galli nella sua relazione ha ringraziato Pacassoni per il suo ruolo da paciere e di pacatezza. Nella sua relazione però, Galli ha poi spinto per una ripresa del ruolo del partito, leale verso l’amministrazione ma autonomo, capace di avere una propria progettualità senza pregiudizi, che parli alle categorie economiche di Riccione ed agli iscritti delle sezioni.
Alla serata era presente anche Riziero Santi, ora segretario federale, all’epoca segretario riccionese ed assieme anche a Galli, uno degli artefici del siluramento di Masini, e che dopo le primarie tra Imola e Pironi scelse di dimettersi dall’incarico, incarico che fu raccolto da Pacassoni proprio per il suo prestigio in città e per le sue arti di moderatore.
Ora il nuovo con Fabio Galli, giovane che piace alla mozione Berlinguer ed alla mozione Fassino, un po’ meno alla Morando. Ma alla fine dell’assemblea congressuale (un centinaio i presenti) il plebiscito per Galli: 85 votanti e 85 voti favorevoli. (L.S.)