Sfossatura del formaggio. Rispolvero della tradizione di Santa Bibiana. E ricreare la classica fiera di paese. Questi sono gli ingredienti che Mondaino offre agli appassionati dei sapori il prossimo 1° dicembre.
L’anno scorso alla prima edizione salirono in uno dei gioiellini architettonici della provincia di Rimini 2.000 persone. Quest’anno ne sono attesi molti di più.
L’occasione su cui è stato costruito l’evento è il formaggio di fossa. Il pioniere è stato Michele Chiaretti che ha messo a stagionare nella sua fossa foderata di mattoni 80 quintali di formaggio (l’anno scorso, la prima volta, i quintali erano la metà), la metà dei quali già venduti.
Racconta Nicola Battistoni, assessore alla Cultura: “Siamo partiti dal concetto di fiera come esplosione dei colori, dei suoni. Dalle 8 del mattino ci sarà l’artigianato tipico delle nostre zone: stampa ruggine, vetro, ceramica, vimini. Con i prodotti più importanti della nostra agricoltura. Oltre ai formaggi, l’olio, il miele, il vino”.
La giornata è anche sapere. Alle 10.30, nella Sala del Durantino, si tiene un convegno dal titolo: “Perché no? Il fossa”. Moderatore Loris Fantini, giornalista dell’agro-alimentare, sono stati invitati: Guido Tampieri (assessore regionale all’Agricoltura), Nando Fabbri (presidente della Provincia di Rimini), Piero Meldini (scrittore), Andrea Muccioli (comunità di San Patrignano), Giuseppe Chicchi (amministratore delegato dell’Apt (Azienda promozione turistica).
L’amministrazione comunale coglie l’occasione per riportare agli antichi splendori Santa Bibiana. A lei, negli anni addietro, era dedicata una delle fiere mensili che si tenevono a Mondaino, simbolo forte del passato splendore economico della comunità.
Di Santa Bibiana verrà presentata ai fedeli una reliquia: un frammento d’ossa rinvenuto da Antonio Bortolotti in un mercatino. Inoltre verrà riprodotta una stampa della sua immagine dei primi dell’Ottocento di Felice Bigioli da Senigallia.
La Fiera di Santa Bibiana potrebbe diventare un appuntamento importante unito al formaggio di Fossa se ci saranno uno, dieci, cento Michele Chiaretti.