– Una vita da fornaio quella di Luciano Tasini. Cinquantaquattro anni, apprendista dal ’64 e poi a 22 anni il grande salto con l’acquisto di un forno a Montescudo. Una breve interruzione nel ’78, quando decise di aprire un bar estivo a Cattolica e fare la guardia giurata, ma la passione per il vecchio lavoro era troppo forte e decide definitivamente di ritornare a fare il pane. Nel ’79 quindi aprì il forno a Gemmano, il primo della catena di oggi che è composta da Montefiore (’91), Morciano (’99) e Montecolombo (2001).
“L’attività – dice Luciano Tasini – la gestiamo in famiglia: oltre a me, lavorano mia moglie Luciana e il figlio Claudio (36 anni) con la moglie), poi diamo lavoro ad altre 5 persone. Il laboratorio è a Montecolombo, da lì poi portiamo i nostri prodotti agli altri punti vendita e negli esercizi della Valconca che serviamo, come supermercati ed altri negozi a Gemmano o Montefiore”.
“Vediamo che il nostro lavoro sta crescendo – continua Tasini – e questo ci fa ovviamente piacere, perché la mia passione per questo lavoro è molto forte, infatti non sono riuscito a starci lontano per molto tempo”.
“I nostri cavalli di battaglia – prosegue Tasini – sono lo zebrato, una ciambella bicolore, e i bracciatelli per Pasqua. Molto apprezzati sono anche i classici panettoni e pandori natalizi e le colombe pasquali. Oltre a questo da qualche tempo stiamo producendo e distribuendo il pane biologico, in collaborazione con il Wwf, che ci ha comportato parecchi controlli da Usl proprio perché è un pane molto prezioso, siamo contenti di essere gli unici in Valconca ad avere l’autorizzazione per produrlo, ed in tutta la provincia siano, credo, 3 esercizi”.
Tra le passioni e gli hobby di Tasini la caccia, l’associazionismo e la politica.
“Si – conclude Tasini – ogni tanto quando posso vado a cacciare; inoltre sono stato presidente della Pro-Loco di Gemmano e dal ’85 al ’90 sono stato assessore al Turismo nello stesso Comune. Sono state esperienze che mi hanno dato tante soddisfazioni, tra tutte quella di aver ideato la Sagra delle Pappardelle al cinghiale, la popolare fiera di Ferragosto del nostro comune”.
Lorenzo Silvagni