di Gustavo Cecchini*
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Pubblico negli anni scorsi
Siamo arrivati a zero. Anzi, al doppio zero. Viviamo ormai in un altro millennio e abbiamo ricominciato a contare dallo zero: 00, 01, 02, 03? Lo zero, ha scritto un matematico è “quasi a portata di mano, ma mai realmente afferrabile.
Così si presenta il mondo in cui viviamo: un grande caleidoscopio in cui ogni minima rotazione o spostamento cambia la forma di ciò che vediamo.
Siamo di fronte ad una passaggio destinato a trasformare tutte le culture, che chiama in causa una riconversione di concetti e idee non più leggibili con le vecchie categorie. Anche i desideri, le passioni e le virtù dell’uomo contemporaneo in un mondo sempre più complesso e sempre meno prevedibile stanno cercando una rigenerazione, un nuovo orientamento, una nuova direzione.
Ed è proprio a questo nuovo impulso che stanno assumendo le attitudini interiori dell’uomo d’oggi che la Biblioteca Comunale di Misano Adriatico dedica il nuovo ciclo di incontri dal titolo fortemente evocativo: Fuochi dell’anima desideri, passioni, virtù. Attraverso nove parole-chiave: Felicità, Solidarietà, Libertà, Eros, Paura e Coraggio, Passioni Civili, Politica, Giustizia, L’Uomo e l’Assoluto si cercherà di costruire una nuova mappa dei moti dell’anima dell’uomo del terzo millennio.
L’apertura sarà dedicata ad uno dei grandi desideri e insieme virtù dell’uomo: la Felicità. Il secondo appuntamento ha come parola-chiave Solidarietà intesa come testimonianza di vita. A raccontarci la sua esperienza sarà Ernesto Olivero, ex bancario, medaglia d’oro al merito civile per il servizio verso gli ultimi, uno degli amici più fedeli dei poveri e degli emarginati.
Nel 1964 ha fondato Il Sermig (Servizio, Missionario Giovani) che ha sede, dal 1983, nel vecchio arsenale militare di Torino, ora chiamato “Arsenale della Pace”. Il Papa gli ha conferito l’incarico di essere “l’amico fedele” di tutti i bambini abbandonati del mondo. Madre Teresa di Calcutta, Norberto Bobbio, Gianni Agnelli e tante altre personalità hanno proposto la sua candidatura al Premio Nobel per la Pace.
La parola Libertà con tutte le sue implicazioni sociali, economiche, psicologiche, morali sarà la protagonista della terza serata.
Con Erotica entriamo nella passione per eccellenza ma anche nell’enigma e con l’enigma nella follia. Paura e coraggio due parole speculari con le quali cercheremo di capire quali sono le paure dell’uomo contemporaneo e le possibili vie d’uscita.
Civitas: le passioni civili è il tema del sesto appuntamento. Sembra fuori moda parlare oggi di virtù e valori civili. I comportamenti generosi, la fiducia nelle istituzioni pubbliche, il rispetto verso gli altri, l’impegno sociale sembrano periferici, rispetto ai codici normativi e alle gerarchie della società. Altri atteggiamenti aggressivi e arroganti sembrano contare di più.
Con la parola-chiave Politica si affronterà lo straordinario mutamento che accompagna i fenomeni politici della nostra epoca che sono destinati a cambiare profondamente i destini dei popoli.
Giustizia è il concetto che introdurrà il penultimo intervento. In un mondo in cui crescono a dismisura le diseguaglianze diventa sempre più urgente cercare possibilità per una diversa distribuzione delle risorse, è una delle grandi sfide dell’umanità.
La rassegna chiude con una serata dedicata all’eterno rapporto dell’uomo con l’Assoluto. L’annuncio nietzschiano della morte di Dio inaugura il 20° secolo, il problema è che questo annuncio può essere interpretato in modi molto diversi. L’interpretazione più immediata e comune consiste nel ritenere che il problema di Dio possa essere tranquillamente archiviato, che cioè l’uomo possa emanciparsi dall’interrogazione su Dio.
Ma questa pretesa finisce per rimuovere la domanda sul mistero stesso dell’uomo, su chi sono io al di là di tutte le rappresentazioni che posso dare di me.
Il mistero della nostra umanità è infatti un’apertura, una domanda, una fame insaziabile di bene, vita, amore, giustizia, verità, bellezza, che nessuna cosa finita può colmare. L’uomo è di per sé una passione assoluta, un desiderio di tutto, del Tutto, a prescindere da qualsiasi adesione di fede.
*Direttore della biblioteca
di Misano