L’approvazione della Legge per il terzo mandato del sindaco per i comuni sotto i 5.000 abitanti, ha tolto molte castagne dal fuoco nel centrosinistra, che sembrava pronto a candidare un calibro da 90 come Nando Piccari, assessore provinciale alla Cultura, pur di mantenere il governo di un Comune che in questi anni si è affacciato prepotentemente nel panorama del turismo della provincia ed è classificato come uno dei borghi più belli d’Italia. Parte del merito di questa rinascita di Montefiore va proprio alle ultime amministrazioni che hanno messo mano a tutto il patrimonio culturale, storico sposandolo con un connubbio di enogastronomia e cultura.
Ma il sogno sembrava finito per il centrosinistra, che orfana del suo sindaco, rischiava di consegnare il Comune al centrodestra, che qui è netta maggioranza. Per questo era pronto in pista proprio un big della provincia come Piccari. La panacea di tutti i mali è venuta proprio da Roma pochi giorni fa, quando la legge per il terzo mandato è stata votata (in modo quasi unanime) alla Camera dei Deputati.
Al Senato non sembrano esserci troppi ostacoli (la legge piace quasi a tutti), quindi si può pensare che Battazza possa essere ancora il candidato per il centrosinistra, puntando al suo quarto mandato per un potenziale di 20 anni di sindaco (dal 1990 al 2009).
Il centrodestra, spiazzato come in tutta la Valconca, dove puntava a mettere parecchie bandierine, si prepara alla battaglia, per conquistare un Comune in cui i voti potenziali sono molto alti, ben più di quelli del centrosinistra, ma le persone sono molto importanti nei piccoli comuni ed evidentemente, come dimostrato dalle amministrative degli ultimi anni i nomi migliori sono stati proposti dal centrosinistra. Si parla di ricandidare di nuovo Antonio Valentino Ciuffoli, anche se la sconfitta nel ’99 fu notevole (42,7% la sua percentuale).
Ma non è detto che Battazza accetti di ritornare a fare il sindaco per una quarta volta, cedendo alle sirene che possono venire da una candidatura per i Ds nelle elezioni provinciali, ma si aprirebbe uno scontro con Piccari che dovrebbe rinunciare ad una posizione come quella attuale (ammesso e non concesso che l’Ulivo rivinca in provincia) per una poltrona di sindaco a Montefiore, per nulla scontata, comunque, anche se il prestigio della sua candidatura è una delle poche carte che il centrosinistra può tentare di giocarsi la partita.