[img align=left]http://www.lapiazza.rn.it/settembre/morciano_bici.jpg[/img]
Da sinsitra: Roberto Andreoni, Alberto (da Ivrea), Egidio Tonini, Mario Fratrenali, Ettore Bartolini e Ugo Gaia
Tavoli sulla strada imbanditi con dolci, frutta, bevande, per i ciclisti preparate dagli appassionati con dietro, a servire, i bambini. Famiglie intere che a notte fonda ti applaudono. O chi espone fuori dall’abitazione immagini del vecchio ciclismo, a significare: “Anch’io sono un appassionato”. Biciclette fatte coi fiori. Sono frammenti di passione raccontati dai tre morcianesi, Mario Fraternali, Ugo Gaia, Egidio Tonini, che hanno partecipato alla regina delle maratone in bicicletta lo scorso agosto: la Parigi-Brest-Parigi, classica che si corre ogni 4 anni. In tutto più di 1.200 chilometri. L’avventura è andata così. Tonini si è fermato dopo 200 chilometri. Gaia si è fermato a 60-70 chilometri da Brest (metà percorso), mentre Fraternali è riuscito a far ritorno a Parigi.
Dice Gaia, presidente tra l’altro del Gs Valconca-Ottica Biondi, con alle spalle maratone più lunghe dei 1.200 km: “Mi sono mancate le energie nervose. Mi sono svuotato psicologicamente. Ma è stato bellissimo pedalare con ragazzi di tutt’Europa, vedere con quanta semplice passione i francesi vivano il ciclismo. Ed uno capisce perché il Tour è il Tour”.
Fraternali: “Felice per avercela fatta dopo 6 mesi di preparazione. La fatica era allietata dal paesaggio, dai boschi, dai paesini, dall’accoglienza dei francesi. Nelle mie 66 ore, 50 le ho passate in bici e le restanti a riposare e godere di ciò che mi stava attorno”. Sono giunti al traguardo anche Roberto Andreoni (52h e 33′), Ettore Bartolini (61h e 06′) e Danilo Marcaccini (63h e 34′)