– Ha visitato tutti i mari del mondo (e tutte le specie di squali). Centro Misano, a raggiera, in moto, è stato in tutte le nazioni distante 15 giorni (andata e ritorno). L’ultimo viaggio lo ha effettuato lo scorso luglio: 20 giorni in auto per 3.500 km, da Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia fino ai confini meridionali. Gli hanno fatto compagnia altri 6 compagni di viaggio, conosciuti a Fiumicino, il giorno della partenza. Gli “amici” fanno parte dell’associazione “Avventure nel mondo”. Questa organizza viaggi nei 5 continenti ed uno dei piaceri è anche di ritrovarsi insieme per la prima volta. Insomma, avventura nell’avventura.
Bardati di viveri e medicine, in auto, in Etiopia, i viaggiatori hanno avuto come mèta il parco nazionale dell’Omo, dal nome del secondo fiume africano, sulle tracce di alcuni dei popoli più primitivi al mondo. Per ben 9 giorni sono stati in autonomia totale: cucina da campo, tenda, lampade a petrolio, amuchina nell’acqua per disinfettarla. E’ Mauro Ciaroni. Racconta: “Nei miei viaggi vado per popoli e natura. Amo soprattutto andare nei piccoli villaggi in armonia con l’ambiente. Tutti quelli che ho visitato, purché ci sia l’acqua, sono ordinati, puliti, ben curati: con una cultura viva. Hanno una loro organizzazione sociale; soprattutto nessuno muore di fame. La stessa gente, nelle città, senza radici, muore per mancanza di cibo”.
“Sono stato adottato – continua Ciaroni – da un villaggio indios del Brasile. Per tre giorni ho vissuto la loro vita: andare a pescare, a raccogliere la frutta, cucinare, mangiare. Sono diventato amico di un pescatore della Polinesia. Una volta mi diede appuntamento alle 5 del pomeriggio per andare a pesca. Per la grande impazienza, arrivai 10 minuti prima. Calmo mi disse che c’era tempo. Pescammo solo il necessario per la cena. Una lezione di vita”.
Cinquant’anni portati benissimo, sposato, una figlia, parrucchiere di talento, Mauro Ciaroni ha girato la terra ed i mari del mondo in lungo ed in largo: la Via della Seta (da Pechino a Karachi), il viaggio del mondo, Namibia, Zimbabwe, Botswana, Madagascar, Sudan, Australia, Giappone… Il primo viaggio importante, in moto, lo ha effettuato a 24 anni. Da allora, ha inanellato circa 4 uscite l’anno. Per due volte, come mozzo volontario, è stato su una nave di biologi a studiare i cetacei nel Mediterraneo.
Ma l’uomo ha una caterva di passioni ammirevoli. Va a pesca, per funghi, fa immersioni, si lancia con il paracadute, va col deltaplano e fa parapendio. Ed ancora rafting (scendere i fiumi in canoa), andare a cavallo. E due volte la settimana, con un amico pratica lo squash (una specie di tennis ma molto più massacrante). Ha una passione per cucinare; dei suoi piatti gli amici apprezzano e si leccano i baffi. Naturalmente, l’uomo è piacevole, curioso e la battuta sempre pronta.