– Era il 1975. Il Coro di Morciano è in Olanda per il gemellaggio con la cittadina Wijk Bij Duurstede, grazie ai buoni uffici di Emilio Cavalli, che ha sposato una ragazza di quei posti. Giancarlo Avanzolini è ospite di Dick Versteeg, cantante e presidente del coro. Chiede: “Dove vai in vacanza quest’anno?”. “Spagna”. “Perché non vieni in Italia?”. Imbarazzato, perché ha un’idea non proprio positiva del nostro Paese. Insomma: c’è paura. L’anno dopo però viene in Italia. Cosa che fa ininterrottamente ogni anno. E’ appena stato a Morciano da 21 al 29 settembre. Questa volta non ospite dell’amico Avanzolini ma dell’albergo-ristorante Risorgimento. E il 24 settembre, come negli anni addietro, ha offerto la cena ai componenti del coro morcianese. “Tutti miei amici”, racconta il signor Dick.
“Morciano – afferma l’olandese – è la mia seconda patria. Una volta sono venuto anche a Pasqua per soli 4 giorni. Fatto 1.500 chilometri di strada in automobile”. Il signor Dick parla un po’ di italiano; i suoi 5 figli si esprimono nella nostra lingua bene e continuano a scendere a Morciano. Con successo, ha aperto un ristorante italiano in Olanda, “la Siciliana”.
Tra la cittadina olandese fondata dai Romani e Morciano c’è stato un forte scambio. I cori, ad esempio, si sono ospitati due volte. Su questo legame negli anni ’70, decine di famiglie dei Paesi Bassi hanno affittato appartamenti a Morciano: fino ad ad un massimo di 80 (non si trovavano più case).
Ancora oggi alcune decine di famiglie continuano a soggiornare a Morciano durante l’estate.