– Cesare Rimini (famoso e prestigioso avvocato matrimonialista), Umberto Piersanti (poeta e professore universitario) e Andrea Parma (psicologo, psicoanalista, direttore del Dsa (Dipartimento per lo studio e la clinica dei disturbi alimentari) inaugurano l’anno accademico 2003-2004 della Civica Università di Cattolica. Tema: “Il matrimonio è la tomba dell’amore?”.
Dalla sua nascita, ’96, la Banca di Credito Cooperativo di Gradara dà il proprio contributo ai suoi programmi, fatti di corsi, laboratori e conferenze. “Quando il compianto professor Atos Lazzari – ricorda Fausto Caldari, presidente del Credito di Gradara – ci propose di contribuire a far crescere l’idea, dicemmo subito di sì. Per almeno tre ragioni. Primo, avremmo dato una possibilità in più di crescita ai cittadini di Cattolica e non solo.
Secondo, si sarebbero ascoltati i cattolichini che avevano raggiunti risultati importanti nelle loro professioni. Terzo, ultimo ma non per questo meno importante, la Banca crede che la conoscenza sia fondamentale per lo sviluppo civile di una comunità: è questa la nostra missione. Dove per civile si intende il rigore, la professionalità, la correttezza. Il filosofo Socrate affermava che c’è un solo bene, il sapere ed una solo male, il non sapere”.
Prima diretta dal compianto professor Atos Lazzari, oggi da Giancarlo Messina, nonostante che la Civica Università sia nata nel ’96, è cresciuta moltissimo. I corsi sono passati da una ventina a più di settanta. Con gli allievi che hanno superato le 1.500 unità. Circa 900 sono di Cattolica; gli altri arrivano da tutta la provincia (300 dalla sola Riccione) ed anche da fuori (in tanti da Pesaro).
Forse il fiore all’occhiello sono le conferenze del sabato. Ci sono stati (e continueranno) relatori di valore: Mario Luzi (poeta), i fratelli Umberto (presidente dl Microsoft Europa) e Guido Paolucci (oncologo di livello Mondiale), Alessandro Roveri (professore all’Università di Ferrara), Maria Lucia De Nicolò (storia locale e professoressa all’Università di Bologna), Vincenzo Cecchini (pittore), Piergiorgio Morosini (magistrato a Palermo), Alberta Ferretti e Paolo Gerani (stilisti).