Come funziona la mente del contendente? “I 36 stratagemmi” (Il Punto d’Incontro, Vicenza), il nuovo libro del cattolichino Gianluca Magi, docente di Storia delle religioni in Cina al corso di Lingue e Civiltà Orientali dell’Università di Urbino, documenta strategie antiche cinesi di sorprendente attualità.
A Gianluca Magi abbiamo rivolto alcune domande in margine alla sua ultima opera.
Questo libro si discosta dal precedente “Il dito e la luna”. Si tratta di un cambiamento di rotta negli interessi?
“Sì, è vero quest’ultimo lavoro si discosta molto dal precedente. Non si tratta però di un cambiamento di rotta. Mi piace sondare sempre nuovi territori cognitivi. Se ne ‘Il dito e la luna’ il mio interesse orbitava attorno alle storie didattiche della tradizione del mondo sufi adattate alle esigenze e alla comprensione dell’uomo occidentale, ora con ‘I 36 stratagemmi’ si rivolge alla strategia cinese. Ma il timone che dirige le ricerche è sempre di natura filosofica e psicologica”.
Di cosa tratta esattamente ‘I 36 stratagemmi’?
“E’ un testo cinese singolare, molto antico, nonostante la sua redazione finale sia del periodo Ming. E’ rimasto celato al pubblico cinese sino al 1979, tre anni dopo la morte di Mao, che ne aveva proibito la pubblicazione, perchè ritenuto un libro pericoloso. Effettivamente, non aveva del tutto torto. Qualcuno ha detto, infatti, che ‘I 36 stratagemmi’ possono ordinare un mondo caotico, ma possono anche gettare nel caos un mondo ordinato. Si tratta di un prisma di saggezza cinese applicata all’arte della vittoria. Le strategie prese in esame travalicano l’angusto ambito militare e si rivelano efficaci in ogni situazione della vita. Si basano su una scienza progredita del comportamento umano di fronte a un contesto ostile. Sono in gioco le tecniche taoiste dell’inganno, del sotterfugio, della dissimulazione, del depistaggio psicologico. Forse per questa ragione in Oriente è oggi considerata un’opera per l’educazione dei manager, in cui vengono impartite le leggi del successo e quelle per abbattere l’avversario.
Ho tradotto questo testo dal cinese classico, corredandolo di un ampio commento filosofico/psicologico per renderlo comprensibile alla mente occidentale e di un’illustrazione storica, tratta dal mare magnum della storia cinese, che riporta un esempio bellico dell’antichità per delucidare l’applicazione di ogni stratagemma in un contesto concreto”.
Quali sono i suoi progetti futuri?
“Sono molti, forse troppi. Assieme a docenti della Bocconi e di altri atenei, ho da poco terminato un corso per travel manager di aziende che investono forti capitali in Oriente. Dal mio corso sto ricavando un e-book intitolato ‘Indian Mind Game. L’arte della negoziazione in India’, che uscirà presto per l’Istituto EuropaInform di Rimini. Il prossimo anno accademico all’Università di Urbino sarà inaugurata una nuova laurea specialistica in Antropologia ed Epistemologia delle Scienze Religiose, dove sono stato invitato a insegnare Induismo e Buddhismo.
Parallelamente, sempre presso lo stesso ateneo, svolgerò il mio insegnamento di Storia delle religioni in Cina presso il corso in Lingue orientali, corso che sta riscuotendo grossi consensi e forte affluenza. Da vari anni poi sono direttore didattico della Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa (www.isurimini.org), dove inoltre insegno le due annualità di Filosofia indiana. E’ una scuola composta dai maggiori docenti universitari italiani interessati alla comparazione dei mondi e alla formulazione di una psicologia transpersonale.
Proseguiranno inoltre i miei tradizionali corsi di meditazione individuale a Cattolica, dove combino vari approcci sufi, taoisti e buddhisti in direzione di un’espansione della coscienza e dell’emersione delle potenzialità latenti personali. Infine sto completando il mio nuovo libro sul pensiero cinese e, assieme ad Anteprima, un’innovativa agenzia di Cattolica di comunicazione audiovisiva, sto valutando la possibilità di realizzare una serie di documenti dedicati al mondo orientale. Altre iniziative o indicazioni si trovano nel mio sito internet: www.gianlucamagi.it”.