– Il giornalino Wwf spedito da San Giovanni è arrivato dopo 6 mesi, le cartoline delle iniziative culturali del Centro polivalente di Cattolica, impiegano in media 20-30 giorni. Una lettera del Comune di Rimini… dopo 26 giorni. La Piazza speditami da Riccione l’11 febbraio a tutt’oggi non è mai arrivata. Alcune volte si è dispersa totalmente… A questo punto il disservizio diventa beffa e anche “truffa”. Perchè il cittadino, le amministrazioni comunali, le aziende… spendono pacchi di soldi per l’affrancatura per niente. Perchè la posta arriva quando le iniziative sono già avvenute. Il ridicolo si è raggiunto col notiziario comunale dove l’amministrazione augurava il Buon Natale… è arrivato alla fine di gennaio.
Nel frattempo le poste pubblicizzano nuovi servizi di business commerciale e rafforzano i servizi di carattere bancario. Sottraendo risorse ed energie al servizio al quale sono preposti per istituto: quello di fare recapitare la posta ai cittadini in tempi degni di un paese civile. Leggo su Cubia la denuncia del rappresentante sindacale: “..a Cattolica ci sono 10 postini in meno. E’ la politica dei tagli delle Poste”. Che bravi! Cosa può fare il cittadino? Cosa possono fare le autorità cittadine? Perchè il Comune non chiede i danni? Perchè non manda i carabinieri per evidente “attentato” ad un servizio pubblico? Qualcuno sarà chiamato a rendere conto! Le associazioni dei consumatori invitano al boicottaggio di quelle aziende che si comportano in modo scorretto. E se allora boicottassimo le Poste nei servizi per loro più remunerativi, come il credito (chiudendo i conti) e quelli commerciali?
Lettera firmata da Cattolica