Che bilancio traccia dei suoi anni come sindaco?
“I risultati – argomenta Polidori – sono soddisfacenti. La prima legislatura è stata di progettazione e programmazione, invece in questi ultimi cinque anni abbiamo provveduto alla realizzazione delle opere più significative per il nostro paese. Credo che Saludecio in questi anni abbia continuato a crescere, cogliendo le occasioni che le si sono presentate”.
I migliori risultati portati a casa?
“Sicuramente – continua Polidori – essere entrati nell’Obiettivo due della Comunità Europea. Con il primo programma di interventi abbiamo ristrutturato la piazza centrale del paese, un’opera importante quanto discussa e criticata perché le pietre originarie, le selci, non si trovano più e seguendo i consigli della Sovrintendenza abbiamo usato le pietre che più si avvicinano alle originali.
Inoltre Saludecio si è riappropriata di un’ala del Municipio comunale, che era inutilizzabile e grazie a questo restauro abbiamo ottenuto spazi polifunzionali, la sala consigliare, e ristrutturato ambulatori medici e attività commerciali. Il terzo intervento della prima fase è la ristrutturazione del teatro comunale, che sarà riconsegnato in tutta la sua piena utilità ai saludecesi. La seconda parte del programma Obiettivo due vedrà gli interventi al castello di Meleto e la pavimentazione di via Roma, la via principale del paese.
Altro successo la zona artigianale, che pur con difficoltà ha dato a Saludecio un’importante risposta per il lavoro e le aziende. Ora è venuto il momento delle frazioni: a Cerreto è stato proposto il Pru, piano di riqualificazione urbana, che ridarà vita a quel borgo, inoltre sono partiti i lavori di illuminazione di alcune zone, e altri sono in progettazione, inoltre stiamo pensando ad aree verdi attrezzate per le frazioni di Sant’Ansovino e Santa Maria del Monte. Non ultimo, le ristrutturazioni nelle scuole elementari e medie, il completamento della palestra comunale e la costruzione della tribuna allo stadio comunale, che sembra abbia ottenuto il finanziamento dalla Regione”.
Come è andata l’ultima edizione dell’800 festival?
“Quella del 2003 – dice Polidori – è stata una edizione positiva. . La manifestazione inserisce poi Saludecio nel circuito del turismo provinciale. Il turismo in collina è una scommessa che nei prossimi anni la costa deve fare con noi comuni della Valconca e della Valmarecchia, noi da soli non possiamo farcela. Un turismo che non sia solo mordi e fuggi ma che possa essere un valore aggiunto a quello costiero, non certo alternativo. Noi piccoli comuni ci stiamo muovendo molto bene perché è una possibilità in cui crediamo”.
Nel 2004 cosa succederà a Saludecio?
“Il 2004 – conclude Polidori – è ancora lontano. Per quel che mi riguarda non sono ricandidabile. Questa amministrazione ha comunque lavorato molto bene, in modo compatto pur con distinguo soprattutto per l’Unione della Valconca, ma sicuramente i partiti dovranno tener conto della positività del lavoro fatto. Puntiamo certamente a mantenere questa alleanza, che vede il Prc con noi. Si è lavorato bene e seriamente ed è un patrimonio che sarebbe sprecato perdere”.