.[b][size=medium]Politica, Imola contro Imola?[/size][/b]
– Sarà l’arcobaleno a far vincere la destra a Riccione? Potrebbe succedere, se il laboratorio politico che riunisce Verdi, Rifondazione comunista, e le associazioni Vecchia fornace, Progetto città, Linea adriatica e Comitato contro il casinò, decidessero di dar vita ad una lista che si presenti alle amministrative della prossima primavera.
Tutto è nato dal lavoro del deputato verde Mauro Bulgarelli, che sulla scia di un movimento parlamentare che riunisce deputati e senatori di varie forze politiche di centrosinistra, ha riproposto a Riccione, per promuovere attività e discussione politica che vada oltre la pura attività amministrativa.
Di ufficiale non c’è nulla per il 2004, il dialogo tra i partiti a sinistra è ancora aperto, anche all’interno del laboratorio ci sono divergenze su cosa fare nella prossima tornata elettorale, ma i più danno per scontato che, almeno nel primo turno, la Lista Arcobaleno ci sarà e potrebbe correre con personaggi di peso, si fanno anche i nomi di Davide Imola, fratello del sindaco ed anche di Terzo Pierani.
Una lista che sembra per ora non impensierire il centrosinistra, dato che già nel ’99 molte di queste sigle si presentarono come liste civiche alle elezioni, portando via ben poco alla coalizione Ds-Quadrifoglio-Sdi-Pdci.
Una squadra con nomi forti come quelli che si sono fatti (tra gli altri anche Albani, Cianciosi, Stacchini, Morri) potrebbe invece essere una forza che porta via consensi, e non pochi, al centrosinitra.
Quali sono i punti che vengono contestati all’attuale maggioranza? Dice Doris Stacchini di Rifondazione Comunista: “Sono l’agire senza un progetto specifico per Riccione, limitandosi a costruire infrastrutture senza avere chiari gli obiettivi, un utilizzo del territorio eccessivo senza discussione nella città”. Prosegue Stacchini: “Le regole dell’Arcobaleno sono meno Palazzo, meno arrivismo, più trasparenza, più democrazia e più società”.
Una sinistra spezzata quindi, con i fratelli Imola che sembra saranno l’uno opposto all’altro. Una spaccattura che potrebbe facilitare l’ascesa del centrodestra che dovrebbe candidare l’attuale capogruppo di Alleanza Nazionale Filippo Airaudo, e che può contare a livello politico di oltre il 40% dei voti, con Forza Italia primo partito nelle ultime politiche. Non è un caso che tra i comuni che Forza Italia punta a conquistare, oltre Cattolica, Coriano, Bellaria e Morciano ci sia anche Riccione.
Certo, il doppio turno potrebbe tornare utile al centrosinistra se si dovesse ricompattare con l’Arcobaleno, ma non accordordandosi al primo turno, non è detto che poi lo si possa fare nel secondo. Una partita aperta quindi, più del ’99, quando il centrosinistra la spuntò già dal primo turno con il 55% dei voti.
di Lorenzo Silvagni