di Gino Muccioli
arsene da solo. E’ quello che sostiene Rinnova Gabicce a proposito del caso politico scoppiato lo scorso marzo, quando il sindaco Domenico Pritelli ha revocato le deleghe a Fosco Gasperi, uno dei leader di Rinnova Gabicce, ora accasatosi nella Margherita, che fa parte del coordinamento di centrosinistra assieme a Ds, Prc, Pdci.
Secondo Rinnova, già con la costituzione del circolo della Margherita era invitabile che un amministratore non poteva stare su due fronti.
Per il gruppo consigliare di Rinnova, che per bocca del suo capogruppo Muccini aveva posto espressamente l’inconpatibilità al termine di un consiglio sul bilancio, Gasperi ha voluto atteggiarsi a martire, quando anche altri esponenti del coordinamento gli avevano consigliato di scegliere. “Nessun caso politico quindi, solo una questione di chiarezza per l’elettorato gabiccese”.
Ora, dicono nel Palazzo, la compagine amministrativa è più solida e Cora Balestrieri è il nuovo vicesindaco. Le deleghe al Turismo, Attività economiche e Polizia Municipale vanno a Milena Scola. Anche secondo il sindaco Pritelli, che ha spiegato le sue ragioni in una conferenza stampa, la posizione di Gasperi era equivoca: amministrava con Rinnova e si incontrava con il coordinamento di centrosinistra che si propone come alternativa alla stessa Rinnova. Non si tratta di una questione di identità politiche, ma di chiarezza, coerenza e lealtà nei confronti dell’azione di una amministrazione che è alternativa al centrosinistra. Secondo Rinnova, si è aperta la campagna elettorale e Gasperi ha voluto atteggiarsi a martire per rendere l’inizio più frizzante.
Quello che resta ora di Rinnova Gabicce, la lista di sinistra che nel ’95 portò Domenico Pritelli a sfiorare la vittoria contro Bruna Tacchi e che nel ’99 mise fine a 50 anni di governo PCI-PDS-DS, è il gruppo di Forza Italia e di Alleanza Nazionale, solo i Verdi e alcuni singoli uomini (generali senza truppe a detta di alcuni). Di fatto il Prc, la Margherita e altre persone di centrosinistra stanno lavorando a stretto contatto nel coordinamento di centrosinistra, in chiara alternativa a Rinnova Gabicce, in cui i partiti di riferimento sono rimasti quelli di centrodestra.
Situazione difficile quindi quella di Domenico Pritelli, che si dichiara da sempre uomo di sinistra e molto critico con le scelte politiche compiute a livello nazionale (e che si è anche preso una denuncia, già archiviata, per aver esposto la bandiera della Pace dal palazzo comunale), rimasto solo con alcuni esponenti di sinistra, ma di fatto solo con i Verdi, a connotare politicamente questa amministrazione.