– Il codino alla Fiorello ed una serietà tutta trentina come marchio di fabbrica. Si tratta di Roberto Rizzi, da due anni e mezzo in Romagna, da uno e mezzo a Morciano, dove conta una valanga di amici. Nel suo curriculum di presentazione, con molta sorpresa, si legge “…continua il suo percorso professionale con serietà e dedizione; il suo desiderio è e rimane quello di emergere”.
Trentatré anni, originario della Val di Sole (Trentino), Rizzi fa il cantante-intrattenitore. I suoi inizi, a 13 anni, sono nel coro parrocchiale del suo paese, Cavizzana. Durante l’estate animerà la piazza principale di Carpegna (proprio davanti al palazzo del principe) con 2-3 serate la settimana. Inoltre, si esibirà in alcuni alberghi della riviera. Tra cui l’Europa-Monetti a Cattolica, uno degli alberghi più importanti del Riminese. Nelle serate presenta un repertorio di una trentina di brani famosi, italiani e stranieri; oltre ai propri. Si esercita per circa due ore al giorno.
Se al momento si diverte ad intrattenere e cantare, la sua ambizione è di percorrere la difficile carriera musicale. Dopo l’estate dovrebbe uscire un cd di 7-8 brani; suoi sia i testi, sia gli arrangiamenti. Il suo è un genere molodico. Interpreti preferiti e punti di riferimento ai quali si rifà: Mina, Mango, Lucio Battisti, Elton John. Per cercare di farsi notare nel 2000 ha partecipato all’Accademia di San Remo (in questi giorni al centro di un vero e proprio ciclone per presunte tangenti) ed al Premio Ariccia.