• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
sabato, Dicembre 27, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

‘Senza etica non si guida la forza lavoro’

Redazione di Redazione
9 Settembre 2003
in Economia
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
A A

di Giovanni Cioria

[img align=left]http://www.lapiazza.rn.it/settembre/economia_paolucci.jpg[/img] Umberto Paolucci, presidente della Microsoft (12.000 dipendenti, per circa 9 miliardi di Euro di ricavi) per l’Europa, per il Medio Oriente e l’Africa non legge i libri di management. Afferma: “Non mi piacciono. La maggior parte sono scontati. Spesso le idee sono poche, con il resto delle pagine che serve solo ad irrobustire il libro”.
Cattolichino, casa in uno dei posti più belli della zona, Granarola (Gradara), con vista sul mare e sulla Rocca Malatestiana, Paolucci ha una grande passione per i libri antichi. Ne possiede molte migliaia. Vive a Milano, ma torna spesso a Gradara. Con lui lavorano anche 3 riminesi, uno è cattolichino, Emanuele Caldari.
Ingegner Paolucci, come vede l’economia italiana?
“Purtroppo non bene. Nelle tabelle, dalla Banca d’Italia all’Economist (prestigioso settimanale economico inglese), non ci sono buone notizie. E’ un guaio. Si sta andando indietro insieme a tutta l’Europa. Si fanno pochi investimenti, dall’estero non arrivano gli investitori, gli italiani del Nord-Est vanno fuori. E quando in un’azienda si mette dentro poco, si raccoglie poco. Mentre gli Stati Uniti crescono (più 3 per cento), la Cina cresce (più 8). La produttività americana è cresciuta. L’Euro forte non aiuta. Insomma, siamo in un angolo da tutte le parti. Su questi temi si fanno molti convegni ma le soluzioni non ci sono. Le aziende sono chiamate ad innovare. Solo sul prezzo, senza arrivare in Cina, gli altri, ci battono alla grande. Bisognerà mettersi seriamente a trovare una via di sviluppo. Non vanno ridotti i costi sociali, con meno tutele, meno garanzie, come qualcuno avanza per essere maggiormente competitivi; sarebbe sufficiente innalzare l’età pensionistica.
L’Europa al momento è a metà del guado. Non riesce a trovare la propria strada. E non è neppure facile dire che battiamo i cinesi sull’innovazione, sulla tecnica. Bisogna lavorare insieme, ma in Italia c’è un discredito reciproco tra maggioranza ed opposizione. Un passo, sarebbe di allargare l’Europa, che porterà dei problemi ma vanno affrontati e risolti. E per avere un peso l’Italia deve mandare a Bruxelles gli uomini migliori; invece i nostri parlamentari spesso sono coloro che non sono riusciti a trovare spazio qua. Ci sono i Paesi nordici che nonostante il fatto che abbiano meno abitanti, si battono ed hanno più peso. Mentre in Italia si continua a pensare che il centro di tutto sia Roma”.
Come vanno le imprese italiane?
“Nella partita globale le nostre piccole e medie imprese sono in difficoltà. Hanno bisogno di tecnologia. Le imprese italiane sono quelle che hanno meno computer per numero di addetti, meno abbonamenti ad Internet; hanno costi energetici più alti. Senza si ha un’organizzazione peggiore. Occorrono scelte coraggiose. Che vanno fatte insieme se si capisce che i mercati sono difficili, competitivi. Va scelta una strada anche in una logica dialettica aspra. Al momento il Paese è in difesa, quando dovrebbe andare all’attacco. Se tutti hanno paura di prendere il gol, sarà poi il Paese a subirlo”.
Quale consiglio dare alle imprese italiane?
“Capire che gli investimenti non sono un costo, ma strategici. Sono una formidabile arma competitiva. Non usata, è una perdita. Il 70 per cento degli imprenditori italiani pensa che l’innovazione degli strumenti tecnologici non sono giusti. Forse hanno avuto esempi negativi. L’adozione di strumenti inrmatici, ad esempio, non è altro che la trasposizione digitale del cartaceo. E si riesce a tenere sotto controllo la produzione, la concorrenza. L’importante è trovare l’interlocutore adatto”.
Perché in Italia è così difficile coniugare rigore intellettuale con onestà morale?
“L’unica via è questa. I due concetti sono sinonimi, non separabili. Se non marciano uniti si spacca tutto. Le furbizie non portano da nessuna parte; non costruiscono niente.
In Microsoft il superiore valuta il sottoposto e viceversa. Le valutazioni, poi, anonime, vengono inviate al dirigente. Il nostro obiettivo non è smascherare le debolezze, ma imparare a crescere. La cosa potrebbe sembrare un’americanata, ma è soltanto un vissuto che ti porta a vivere meglio con gli altri”.
Quali differenze tra le aziende italiane e quelle americane?
“Da noi prevalgono le gerarchie piuttosto che il flusso efficiente del lavoro, con rapporti meno franchi. Mentre un’azienda deve essere agile. Deve avere la forza di mettere in discussione le cose che fa, rivalutarle costantemente, per cambiare. Poi c’è un altro grosso problema, le imprese italiane piuttosto che combattere sui mercati aperti scappano”.
E l’etica?
“Oltre ai valori, ci vogliono dei sistemi per verificare se vanno bene. Non è una questione di scriverli ma di applicazione: scriverli sono capaci tutti. Va detto che senza etica non c’è crescita, sviluppo, forza lavoro che si possa guidare. Le persone non ci stanno se hanno un’alternativa se ne vanno”.
Perchè non si parla più di giustizia sociale?
“Le imprese attente pubblicano una sorta di bilancio sociale. Hanno sensibilità per certi temi sociali, all’ambiente. Quest’anno Microsoft in Europa è impegnata sull’eliminazione delle barriere architettoniche”
I giovani italiani sono competitivi con gli amici stranieri?
“Sì. Sono brillanti. Sono simpatici. Tengono il vino. C’è da essere fieri”.

CURIOSITA’
Microsoft,i valori

– Le grandi persone sono solari, cretive e dinamiche. Così inizia la “carta” dei valori della Microsoft. Altri.
– Comportati con integrità ed onestà;
– Attenzione per il cliente, i colleghi e la tecnologia;
– Aperti e rispettosi verso gli altri;
– Accettare le sfide e portarle fino alla fine…

Articolo precedente

Giovani avvocati, nasce la sezione di Rimini

Articolo seguente

Marzio Cesarini, troppa retorica

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Economia

Rimini. Capodanno, tutti gli eventi… na delle dieci piazze più gettonate d’Italia per trascorrere le feste di fine anno… 500 alberghi aperti

23 Dicembre 2025
Elisabetta Bartolucci e Franca Foronchi
Cattolica

Cattolica. Turismo, presenze più 3,5 per cento nei primi 10 mesi

17 Dicembre 2025
Economia

Rimini. Sigep, alla fiera del gelato in arrivo 1300 marchi dal 16 al 20 gennaio

15 Dicembre 2025
Giovanni Copioli e Gastone Serafini
Economia

Pesaro. TM, il presidente della Fim Giovanni Copioli in visita

14 Dicembre 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Rimini. Legacoop Romagna: “Antonio Patuelli ha ragione, senza infrastrutture non si cresce”

12 Dicembre 2025
Beatriz Colombo
Economia

San Giovanni in Marignano. Colombo: “Crisi Aeffe (Moschino, Alberta Ferretti e Pollini): difendere marchi e lavoratori”

9 Dicembre 2025
DAY STASH e GIANLUCA SPADONI
Economia

Riccione. Gianluca Spadoni: “La guerra ed il caro energia preoccupano più dei dazi”

3 Dicembre 2025
Economia

Rimini. Fattor Comune presenta Jump’in: giovani e imprese dialogare in modo nuovo

2 Dicembre 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Marzio Cesarini, troppa retorica

Corsi aperte le iscrizioni

Ufficio turismo, metallico

Spigolature dello Scrondo

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Verucchio. Natale, tutti gli eventi 23 Dicembre 2025
  • Rimini, andar per presepi… 23 Dicembre 2025
  • Riccione. Beatriz Colombo: “Acquisto di Villa Mussolini, cifra spropositata” 23 Dicembre 2025
  • Riccione. Gli eventi di Natale 23 Dicembre 2025
  • Rimini. Il senatore Marco Croatti: “Il governo si dimentica gli alluvionati, ma si aumenta lo stipendio” 23 Dicembre 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-