Cominciano a muoversi i partiti di centrosinistra a San Giovanni. Ha aperto le danze la Margherita, con un incontro agli inizi di maggio organizzato dal circolo marignanese lo scorso 13 maggio, in collaborazione con i circoli di Cattolica e Misano. Nell’incontro, molto partecipato, il segretario marignanese Giovanni Protti ha parlato di una volontà di collaborazione tra i circoli dei tre comuni, collaborazione naturale data dall’economia simile di Misano, San Giovanni, Cattolica.
La collaborazione dovrà portare nel lungo periodo ad una unificazione dei servizi ed una più stretta sinergia tra le amministrazione. Protti ha poi rimarcato il fatto che i tempi sono maturi perché la Margherita possa avere almeno un sindaco in uno dei tre comuni. Alla serata si è parlato soprattutto dell’uso del territorio, con le relazioni dei tre assessori all’urbanistica (tutti della Margherita) Davide Clementi (San Giovanni), Pietro Pazzaglini (Cattolica), Angelo Ciaroni (Misano Adriatico).
Anche i Ds non sono stati fermi. Il 30 maggio in un convegno pubblico (La città ideale) hanno portato assessori e sindaco ad illustrare le cose fatte durante questa legislatura. Nelle relazioni, ogni assessore ha dato cifre e numeri della situazione di San Giovanni nei relativi settori. Ne è venuto fuori un quadro di una città attiva, con circa 100 iniziative all’anno, con 18 associazioni presenti, attività commerciali in crescita, 9 miliardi di lire spese per lavori pubblici spesi nell’arco della legislatura, con attenzione sia al centro storico che alle frazioni, per l’ambiente e per la viabilità.
Altro punto importante, il mantenimento dei servizi offerti ai marignanesi nonostante i tagli del governo centrale.
Il sindaco Funelli nel suo intervento, ha rimarcato il progetto politico dettato dal programma elettorale che sta dietro ogni intervento portato avanti dall’amministrazione, progetto politico che vuole gestire la crescita mantenendo la qualità, arricchire il patrimonio storico e culturale di San Giovanni come spinta ad inserirsi in un circuito turistico diversificato rispetto a quello del mare e del congressuale. Poi delle considerazioni sul territorio, che è sempre stato la fortuna del comune di San Giovanni, ma che deve essere visto non solo come occasione di crescita urbanistica, ma anche come promotore di interventi legati al turismo e ad un suo utilizzo che sia un’occasione per tutta la comunità.
Pochi giorni prima, un gruppo di lavoro tra cui il segretario diessino Gianfranco Cenci, aveva incontrato associazioni di categoria e associazioni di volontariato presenti a San Giovanni, per ascoltare suggerimenti ed eventuali critiche sull’attuale situazione di San Giovanni.
Alla serata del 30, erano stati invitati tutti i partiti di San Giovanni e i gruppi consigliari marignanesi. Il segretario della Margherita, Giovanni Protti, prendendo la parola, ha ribadito che l’alleanza di governo ha funzionato nel complesso bene, rivendicando la bontà della scelta fatta nel ’98, quando Davide Clementi sostituì il dimissionario Roberto Filipucci, e confermata nel ’99 con un’alleanza organica legata ad un programma comune.
Anche Angelo Della Biancia, del partito repubblicano, alleato di Ds e Margherita, ha parlato di una buona amministrazione, pur con le difficoltà dovute ad una alleanza nuova e rivoluzionaria per San Giovanni.
È intervenuto, tra gli altri, anche il capogruppo di opposizione Roberto Filipucci, ex assessore e capolista nel ’99 di una lista civica alternativa al centrosinistra, sostenuta anche dal centrodestra.
Il suo intervento è stato rivolto alla mancanza di dialogo sia in giunta che tra giunta e cittadini, intravedendo in questo i limiti della legge maggioritaria che consente ampi potere al primo cittadino.
Tra le righe, in molti hanno letto un velato richiamo al fatto che in questo momento di difficoltà a livello nazionale anche lui può fare la sua parte a sinistra.
Presente anche Gianluca Vagnini dei Comunisti Italiani, che ha auspicato una collaborazione ed una alleanza con il centrosinistra a San Giovanni.
Ad un anno dal voto quindi il centrosinistra comincia a scaldare i cervelli per la prossima tornata elettorale anche se ancora non trapelano nomi sul possibile candidato a sindaco. Assenti i rappresentanti locali del Prc, con i quali il dialogo non è dei migliori.
Sul versante Casa delle libertà ancora nessun movimento ufficiale. Sembra scontata una lista unitaria di centrodestra, dopo la costituzione del coordinamento tra Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega e Udc, ma i nomi sono per ora top secret.