W Cofferati sindaco – Da qualche settimana su alcuni muri della città sono apparse diverse scritte fatte da mani ignote che inneggiano a Cofferati sindaco, e come è prassi in questi casi, mani altrettanto ignote hanno trasformato alcuni evviva in abbasso. Bolognesi in vacanza a Riccione che esprimono le proprie idee o riccionesi che aspirano a qualcosa di nuovo? E’ interessante notare che a pochi mesi dalle elezioni se i bolognesi si stanno scaldando e animando, in quel di Riccione tutto tace, niente notizie che filtrano con conseguenti polemiche sulle candidature o sulle alleanze, sia per il centro sinistra sia per il centro destra. Ma sotto sotto, qualcosa si muove, basta aspettare il momento giusto. La Margherita afferma che non si può dare per scontato che? Ma quando mai!!!
Storia, 10.000 condoni – La sola ipotesi del condono edilizio avrà fatto scattare la molla a molti italiani per fare qualcosa d’illegale e ovviamente anche tra i riccionesi si sarà propagata questa frenesia; circa 8000 domande di condono nell’85, più di 2000 per quello del ’94, e non solo piccoli abusi, ma piani in più o addirittura costruzioni intere, magari solo piano terra, ma realizzate alla velocità della luce. Riccione la città dei furbi? Né più, né meno, che dalle altre parti d’Italia, considerando che l’alto valore immobiliare fa gola a tutti. Certo che dai propri concittadini ci si aspetterebbe sempre un comportamento più virtuoso e onesto, ma questa è un’altra storia. In ogni modo: condono Craxi (’85), poi condono Berlusconi (’94), amico di Craxi, ora condono Berlusconi bis. Bell’esempio, ma questa è l’Italia che vogliamo?
Zanzare – “Dopo un’estate trascorsa a tirare ciabatte contro le pareti, zampironi, citronelle e tutti gli accorgimenti vari, imperversa ancora nelle case di molti la maledetta zanzara tigre, perfida, diabolica, a volte invincibile. E’ scomparsa la nostra zanzara, quella nostrana, che ti ronzava vicino all’orecchio, ma riuscivi a scacciarla, zanzara un po’ tonta e prevedibile, non come questa che sembra uscita da un corso per sabotatori del servizio segreto britannico o terroristi di Bill Laden. Un amico, in preda al raptus da DDT stava per ciabattare una delle poche sopravvissute zanzare nostrane: accortosi dell’errore che stava commettendo, ha preso la zanzara e con commozione si è fatto pungere, con la delicatezza che solo la zanzara nostrana sa mettere in quel gesto, e poi, con il saluto di tutta la famiglia, la ha accompagnata verso la finestra e le ha dato la libertà.