[img align=left]http://www.lapiazza.rn.it/immagini/febbraio/foto2.jpg[/img]- “Non è un libro dei sogni. Mi ha molto meravigliato come le opposizioni abbiamo reagito alla sua presentazione in Consiglio comunale”. Con queste parole il sindaco Sandro Tiraferri va a cominciare una intervista sul piano triennale degli investimenti adottato dal Consiglio comunale lo scorso 20 dicembre in una serata sanguigna aperta al pubblico.
Tiraferri: “La spesa prevista non è da libro dei sogni ma fattibile a due condizioni, però, che abbiamo ampiamente sottolineato. E non è assolutamente propaganda politica.
La prima condizione, l’amministrazione comunale ha deciso di vendere degli immobili non più utilizzati.
La seconda, che si riescono a concludere degli accordi con i privati. A Misano di quest’ultima partita si è sempre discusso molto, ma non si è mai fatto niente.
Perché si pensa che il loro coinvolgimento non è cosa buona, a differenza invece di quanto è stato fatto a Cattolica, Riccione, Rimini. E questo perché oggi i comuni hanno poche risorse a loro disposizione”
[b]I NUMERI[/b]
Rapporto pubblico-privato
Nel cosiddetto rapporto pubblico-privato avviene questo: che il privato fa degli investimenti immobiliari sul territorio ed in cambio costruisce dei manufatti, strade, piazze, fontane, ecc. A Misano si pensa ad una casa per anziani di 120 posti letto, al 75 per cento convenzionata con l’Ausl. In cambio: adeguamento strada alla Camilluccia. Zona mare: immobili per avere in cambio la costruzione della strada di scorrimento parallela alla ferrovia. Alla Santamonica concessione di lotti per ricevere in contropartita la costruzione dei magazzini comunali. E ancora: Iacp ed edilizia convenzionata a Misano Cella.
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Vendita per 4 milioni di euro
Il Comune di Misano ha in mente di vendere proprietà pubbliche per circa 4 milioni di euro. Ecco cosa va a mettere sul mercato: lotti edificabili, frustoli di strade comunali che portano al mare ed un lotto di terra a Raibano
Continua il primo cittadino: “Dalle opposizioni c’è stata una resistenza durissima, cosa del tutto inspiegabile. Inspiegabile perché il piano è stato soltanto adottato per ragioni formali.
Quello definitivo sarà il frutto di una lunga discussione insieme alle categorie economiche ed ai cittadini.
Quello che abbiamo presentato è aperto ad accogliere critiche, suggerimenti, osservazioni. In una frase: tutto è migliorabile. Faremo un giro presentandolo in ogni frazione”.
Il piano reca gli investimenti pubblici di tre anni. In tutto circa 13 milioni di Euro (circa 25 miliardi di lire).