[img align=left]http://www.lapiazza.rn.it/agosto/montescudo_santuario.jpg[/img] Com’era la provincia di Riminese prima della cementificazione? Come la vallata che ospita il santuario di Valliano. Comune di Montescudo, il luogo incastonato tra Coriano e Montescudo.
L’occasione per visitarlo potrebbe essere la Festa del Santuario, che come tradizione vuole si celebra il 15 agosto. In mezzo a gelsi ed ulivi cenetenari, la chiesolina è stata completamente restaurata. In questo momento si stanno eseguendo i lavori sull’elegante e semplice campanile. L’architetto è Pier Francesco Gasperi, di Croce di Monte Colombo.
Invece da qualche anno, un manipolo di affezionati alla cucina di qualità partecipa alla serata del 14 agosto, proprio davanti al santuario, all’aperto, in un’atmosfera unica Si assaporano i menù a base di erbe che prepara quel genio di Ennio Lazzarini. E’ denominato “Verde a Tavola”.
Il giorno dopo a Valliano c’è la festa religiosa (processione della Madonna) a cui segue quella folcloristica, che si chiude coi fuochi d’artificio. Particolare: il santuario è un monumento religioso da visitare. A poche centinaia di metri si trova una trattoria tipica romagnola: “Zì Teresa”. La gestiscono due giovani sorelle, una cucina, l’altra in sala. Piatti da assaporare.