– Ad Enzo Donald Mularoni è stato assegnato il premio Made in Rimini lo scorso 8 settembre. Il suo gruppo industriale fattura 120 milioni di euro ed è una delle prime 10 imprese italiane nella produzione di piastrelle. Da anni crescita a doppia cifra.
– “Ci ho scommesso sopra 40 milioni di euro perché sono un imprenditore. E’ chiaro che sul mercato c’è una sola soluzione: o si cresce o si viene spinti ai margini. C’è stata questa opportunità per continuare a fare impresa: investire, crescere, migliorarsi”. A parlare così è il sammarinese Enzo Donald Mularoni, titolare di Ceramica Del Conca-Faetano, sull’acquisizione nel 2003 della Pastorelli, azienda modenese di gres porcellanato che impiega 180 persone.
In un momento in cui il made in Italy perde competitività sui mercati mondiali, il gruppo italo-sammarinese, il decimo del settore in Italia, continua la sua affermazione sui mercati mondiali.
Mularoni: “L’azienda va abbastanza bene. Nonostante la crisi del settore, nel 2002 e nel 2003, noi siamo cresciuti tutti gli anni a doppia cifra. Il mercato è molto competitivo; ci sono nuove nazioni che si affacciano, come i sudamericani, gli orientali. Questo ci spinge all’innovazione, a nuove tecnologie, alla ricerca, per essere sempre all’avanguardia. Il consumatore è disposto a spendere di più per il Made in Italy, ancora un plus, a condizione però che il prodotto sia all’avanguardia”.
Due stabilimenti produttivi nelle nostre zone (San Clemente e Faetano), 500 addetti (208 a San Clemente), tra il 7-8 per cento dei ricavi spesi per la pubblicità, il Gruppo Del Conca esporta il 60 per cento della produzione; la metà negli Stati Uniti. La crescita è avvenuta sia per vie interne, sia esterne. Raddoppiata la capacità produttiva di San Clemente attraverso un investimento di 25 milioni di euro, negli Stati Uniti si è stretto un rapporto commerciale con un marchio di distribuzione organizzata di prodotti per la casa; senza dimenticare i filoni degli specializzati e le catene di prodotti per pavimenti.
Dietro il Gruppo Del Conca ci sono i Mularoni, una famiglia sammarinese, con alle spalle una bella storia. Il testimone del babbo Cino è stato raccolto da Enzo Donald Mularoni. Cinquantadue anni, sposato, tre figli maschi, passione per la montagna (scarpinare e sciare), a chi gli chiede gli ingredienti del fare impresa, risponde: “Una costante tensione sulla ricerca del prodotto ed il coraggio di sorreggerlo con una tecnologia adeguata per una produzione di qualità elevata. Con i collaboratori va improntato un rapporto di fiducia e responsabilità, controllando i risultati. Nella misura in cui sono conformi alle aspettative cresce la fiducia e di conseguenza le deleghe. Questo vale per tutti i livelli: dagli operai fino ai dirigenti”.
Lo scorso 27 settembre a Riccione sono stati festeggiati i 25 anni di vita; presentato un libro con la storia dell’azienda. Futuro? Mularoni: “Tanto lavoro. Non siamo un’azienda arrivata. Vedo un impegno forte; cercheremo di creare un’azienda sana; con una crescita non a qualunque costo. Con una certezza: non potremo mantenere questo trend di crescita”.