– Cristian D’Andrea è il coordinatore Ds della Valconca. I tempi cambiano, la disaffezione alla politica anche, l’amore esasperato di molti politici di questo partito per la sedia, l’acritica accettazione di ogni decisione hanno fatto e fanno pensare che i Ds siano in crisi di idee e lontani ormai dagli ideali originali.
D’Andrea: “Non è questione di politica della sedia. Posso dire che il lavoro dove governiamo è tangibile ed è sotto gli occhi di tutti. Se qualche errore è stato commesso si potrà lavorare per rimediare, del resto chi fa sbaglia e comunque non vedo nella vallata errori clamorosi”.
D’Andrea fa il pompiere e smorza i commenti. Ma il suo lavoro attuale, visto l’approssimarsi delle elezioni, è di cercare alleanze: “Stiamo cercando, per tutta la vallata, un’alleanza di tutto il centrosinistra: da Rifondazione alla Margherita, passando per i repubblicani. Gli incontri cominciano ad essere frequenti, ne abbiamo già avuti 4 e sembrano soddisfacenti. Del resto di fronte alle altre forze ci presentiamo con ottimi uomini, un buon progetto e tante idee. Non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno, diamo ampia disponibilità al confronto”.
San Clemente, visto il fortissimo e non sempre ben governato sviluppo degli ultimi anni, è diventato cardine nello sviluppo della vallata. Della sua urbanizzazione e della nascente area industriale chi siederà nella giunta si dovrà occupare e preoccupare con attenzione.
Che cosa cercano di fare? “Beh! a San Clemente stiamo lavorando sul programma e solo successivamente penseremo alle candidature. Possiamo però dire che qualora fosse possibile una terza elezione il nostro candidato a sindaco resta l’attuale, Mariano Guiducci. Diversamente cercheremo un candidato forte, con canoni di moralità, competenza, conoscenza e popolarità. Ci sarà comunque un sostanziale rinnovamento, non per estromettere qualcuno ma per un ricambio naturale.
Il tema principale che dovrà essere sviluppato nella prossima legislatura sarà quello dell’urbanistica sulla quale non diamo giudizi di sorta, ma che pensiamo possa essere ancora un settore su cui lavorare. Inoltre, bisogna pensare che la nascente area industriale sarà una realtà da governare per impedire che uno strumento di sviluppo diventi un fattore di disturbo. Se sarà necessario, dovremo avvalerci di esperti che sappiano consigliarci una crescita ed uno sviluppo armonico, limitandone i disagi”.
I Ds quindi impegnati a gestire lo sviluppo del paese, quello sviluppo scarsamente governato che è sotto gli occhi di tutti. Soprattutto per quanto riguarda la frazione di Sant’Andrea, dove molti errori urbanistici sono evidenti e dove si concentreranno i disagi per la nascita della zona industriale.
Rimane il problema della minoranza in Consiglio comunale: se tutte le forze attualmente presenti si presenteranno nella stessa lista chi siederà sui banchi della minoranza? “Non mi faccia pensare anche a questo – dice sorridendo Cristian -. Non è un mio problema”.
Ma si tratta di un problema che invece dovrebbe preoccupare i sanclementesi. Senza confronto in Consiglio, come si potranno evitare errori anche evidenti? Questa funzione l’odierna minoranza, soprattutto per merito del consigliere di Rifondazione comunista; l’ha svolta evitando errori anche clamorosi. Ma se domani si andasse a votare non si presenterebbe nemmeno una candidatura contraria a quella della coalizione dei Ds?
di Claudio Casadei