– Galloni di generale conquistati sul campo dal sindaco di Riccione Daniele Imola. E’ lui uno dei protagonisti della questione quarta linea dell’inceneritore di Raibano che ha in casa. E’ alla testa di questo movimento che si prefigge di incrementare la raccolta differenziata e di adeguare al meglio da un punto di vista tecnologico la struttura di Coriano.
E’ contro il suo partito, Ds, che a Rimini vuole fermissimamente la quarta linea, una discarica ed una raccolta differenziata blanda. Ed all’orizzonte si intravede una centrale elettrica accanto all’inceneritore. Non proprio un gradevole biglietto da visita per il turismo di Riccione e di tutta la Romagna.
E’ contro Riziero Santi, il riccionese segretario provinciale dei Ds che in una riunione ha detto che sulla questione inceneritore tutto il partito è d’accordo. Tutto il partito ma non quello di Riccione, non quello di Coriano, non quello di Misano e di molti altri della Valconca. E forse neppure gli iscritti e la base degli altri comuni.
Seppur vicini di età, Imola e Santi sono distantissimi. Hanno stili e fare lontani. Imola non direbbe mai un cosa per scusarsi un secondo dopo che, la sua è un’argomentazione di bandiera. Che va fatta.
Questa giusta attenzione ai suoi cittadini, al turismo, all’ambiente, ne ha fatto un leader indiscusso, anche perché guida la seconda comunità per numero di abitanti della provincia di Rimini. E senza il sì di Riccione il gioco del potere diessino crollerebbe in molti cantoni, se non in tutti.
Amico personale di Walter Veltroni, con il quale durante un congresso nazionale scorrazzarono in lungo e largo in provincia in una sobria Duna, negli ultimi mesi sta mettendo a segno dei gran colpi politici che faranno bene al governo della propria città.
Primo, si è presentato agli elettori riccionesi con un centrosinistra compatto, da Rifondazione fino alla Margherita, sbaragliando gli schieramenti del centrodestra.
Secondo, si è messo nell’ufficio tecnico Daniele Fabbri, un architetto che a Cattolica con Micucci ha progettato diverse opere.
Ora, la questione inceneritore. Sa benissimo che lì si gioca molto del futuro turistico cittadino. Chi va in vacanza non vuole impianti industriali di quel tipo ad una manciata di metri dalla spiaggia. Insomma, Imola va ad iniziare questo mandato con idee e grinta. Finalmente qualcosa di sinistra e di spessore civile.
di Francesco Toti