– Gli imprenditori della provincia di Rimini a scuola di etica. Finanziamento dell’Unione Europea, la Camera di Commercio ha nei cassetti una montagna di soldi: 1,6 milioni di euro (circa 3,2 miliardi di lire) da investire in 3 anni. Corso gratuito, le domande devono essere effettuate entro il 15 febbraio. Ai partecipanti sarà conferito un attestato di partecipazione e si potranno fregiare del marchio “Equal”.
Il progetto è stato presentato lo scorso 17 gennaio. Presenti: Manlio Maggioli (presidente della Camera di Commercio), Massimo Parma e Pier Giorgio Tentoni (dell’associazione Figli del mondo) e Maurizio Temeroli (segretario della Camera di Commercio).
Le “lezioni” riguarderanno 4 “settori”: rapporti con la comunità nella quale si opera, rapporto dell’impresa con i fornitori ed i clienti, azioni nel campo della salute, della sicurezza e della tutela dell’ambiente diverse dal rispetto degli obblighi di legge ed azioni dirette ad accrescere la coesione e motivazione dei collaboratori.
Oltre che dalla Camera di Commercio, il percorso “educativo” sarà gestito dall’associazione “Figli del mondo”, che si occupa dell’infanzia povera nel mondo. Nata nel 2002 si è data il compito di sensibilizzare le imprese alla responsabilità sociale.
Dato quello che avviene in questo momento nel Paese (bond Cirio e Parmalat, titoli argentini) le prediche sull’etica non possono che giovare alle coscienze. Dall’altra parte c’è un’altra riflessione. E’ triste che nel 2004 si debbano ancora insegnare tali comportamenti, quando dovrebbero essere ingredienti naturali nel comportamento di ognuno. “L’economia – ha detto Tentoni – non può andare avanti così. Gli altri vanno coinvolti. Soprattutto non c’è vita lunga se non ci si comporta in modo etico”.
Gianfranco Vanzini, ex direttore generale dell’Aeffe: “Seguiamo i Dieci Comandamenti. Da soli risolverebbero un sacco di problemi. Al primo posto vanno messi i bisogni delle persone”. A prima vista questo “corso” potrebbe sembrare una “patacata”. Tuttavia le prediche in più non guastano. Anzi.