– E’ un progetto iniziato con l’amministrazione Tacchi, portato a compimento dalla giunta Pritelli e rilanciato dal nuovo sindaco Curti. Si tratta della certificazione ambientale ISO 14001. Per il Comune di Gabicce Mare si tratta di un bel primato: è l’unico comune certificato delle Marche e uno dei pochi (solo14) in tutta Italia. Un bell’impegno, ma anche una bella carta da giocare sul piano della promozione e dell’immagine turistica. Un mercato, questo, sempre più difficile e competitivo, dove sempre di più la qualità ambientale può fare la differenza, in modo particolare sul mercato europeo, dove le popolazioni sono molto sensibili alla qualità ambientale.
La certificazione secondo le norme ISO 14001 è riconosciuta nei seguenti campi di attività: “Gestione del territorio attraverso i servizi relativi alle pratiche urbanistiche ed edilizie, alle iniziative legate al turismo e alla cultura, al coordinamento dell’attività di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti RSU, della pulizia arenile, della manutenzione del verde e del servizio idrico integrato”. L’impegno assunto dall’attuale amministrazione è di estendere la certificazione anche nel settore scuola e sport.
Il sindaco Corrado Curti, che ha ereditato questo “fiore all’occhiello” e che promette di fare di tutto per mantenerlo, si dice “dispiaciuto per lo scarso risalto che questa cosa ha avuto sulla stampa”, nonostante la presentazione avvenuta questa estate con tanto di cerimonia e presenza di personalità e addetti ai lavori. Ma intende rilanciare: “Pubblicizzeremo questa certificazione – dice -, la valorizzeremo e cercheremo di diffondere questo messaggio di cultura ambientale. Cultura che richiede anche un cambiamento nei comportamenti individuali e collettivi dei cittadini e nell’operato degli imprenditori”. Poi annuncia che tra la fine di gennaio e primi di febbraio prossimi, Gabicce Mare ospiterà il convegno dell’Associazione dei comuni virtuosi. Sono 5 amministrazioni che hanno avuto prestigiosi riconoscimenti per avere avviato progetti particolari in campo ambientale”.
Il responsabile e artefice di tutta questa operazione di certificazione è il geometra Francesco Stramigioli, capo settore e responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune di Gabicce Mare. “E’ stata una operazione laboriosa – dice -, era prevista in 2 anni ma è stata completata in 5. Ci sono difficoltà tecniche, quella cioè di portare tutta la macchina comunale nei parametri richieste dal protocollo. Questo protocollo determina le cose da fare subito e un programma d’intenti per migliorare la gestione. Ma ci sono anche difficoltà di carattere culturale e comportamentale. Cioè s’impone di agire e lavorare con una sensibilità nuova. Questo è un processo che a volte richiede tempo. C’è stata la necessità di plasmare un sistema operativo di controllo che ha richiesto informazione, formazione e la preparazione del personale dei vari settori”.
Ma in pratica cosa vuole dire certificazione ISO 14001?. Bisogna mettere sotto controllo tutti i consumi (acqua, gas, luce, cancelleria…). “Per il momento – dice Stramigioli – abbiamo ridotto il consumo della carta del 50%, e riduzioni importanti ci sono state anche per gli altri consumi, come l’illuminazione pubblica. La raccolta differenziata è passata dal 3,5% del 1998, al 21% nel 2003”. Continua Stramigioli: “Per ottenere la certificazione abbiamo costituito un lavoro di squadra per attivare un Sistema di Gestione Ambientale; al gruppo è stata affiancata la consulenza della Società Europa Inform Consulting di Rimini. Poi i controlli vengono fatti da agenzie internazionali. Noi ci siamo affidati ad una delle più importanti: la Det Norske Veritas Italia, che prima dell’ispezione finale ha preteso tre incontri per verificare, con visite dirette e documenti alla mano, la situazione. Finalmente siamo arrivati alla certificazione”. Ma bisogna stare attenti, perché le ispezioni saranno continue, almeno una volta l’anno. Se i parametri non saranno rispettati, la certificazione verrà revocata.
La certificazione facilita un importante processo virtuoso: dichiarazione di rispetto dei parametri ambientali per i fornitori del Comune, gare d’appalto con punteggi specifici per le ditte che rientrano nei parametri… Volendo potrebbe diventare uno stimolo anche per gli operatori economici della città. In conclusione la certificazione ambientale, per una ditta privata o per un’azienda pubblica come il Comune, è un costo che diventa un investimento, perché apre nuovi vantaggi competitivi, tanto più per una località turistica come migliore immagine e credibilità in Italia e all’estero. Da non trascurare anche i vantaggi economici che ne derivano dalle diminuzioni di certi consumi, che in termini di bilancio pubblico si traducono in risparmi di gestione.
Al Comune di Gabicce Mare ricordano che l’avvio della pratica della certificazione era partita insieme al Comune di Cattolica… che purtroppo strada facendo ha mollato tutto. Perché? Queste le probabili risposte: per i costi, minore sensibilità ambientale, scarsa collaborazione del personale, difficoltà a rispettare i parametri richiesti.
di Enzo Cecchini