– Nobile gesto quello del pittore Mario Magnanelli che ha donato alla propria città 1.056 di cartoline dei primi del ‘900 lo scorso novembre. Una è firmata dal grande maestro Arturo Toscanini.
Giorgia Galanti ha scritto per il depliant dedicato alle cartoline donate da Magnanelli: “La cara vecchia cartolina, anche nell’era multimediale, di Internet, di sms, resiste incontrastata con il suo indiscutibile fascino. Cartoline che vanno, cartoline che arrivano. Una magia… quel cartoncino scelto con cura, in un luogo nuovo, raggiungerà, non si sa bene quando, a casa sua, la persona desiderata. Per ricordare e farsi ricordare, per fare arrivare una sfumatura di te, di come ti trovi e ti senti in quel momento. Quali colori e facce hai intorno. Per un affettuoso saluto da amici o parenti lontani, in un posto da sogno o da un ameno, tranquillo luogo di villeggiatura… la mai dimenticata cartolina!
Per fermare un evento; originali e ricercate per le occasioni più importanti. Per non dimenticare e non essere dimenticati, scritte in maniera confusa, indecifrabili, o adornate di vari caratteri ordinati, eleganti: di poche secche aride parole o per dichiarare meno pudicamente, sotto lo sguardo indiscreto di tutti un amore pulsante, segreto, nascosto. Per trasmettere gioia a chi la scrive e a chi la riceve. E’ una ricca, generosa collezione questa che il pittore Mario Magnanelli ha voluto dare al suo paese. Stampate, prodotte nei primi del ‘900, molte affrancate, timbrate e spedite sono riproduzioni di opere d’arte: modelle in posa dallo sguardo languido, disegni di bambini d’altri tempi, paesaggi, nature morte, volti e figure di vario stile.
Ce n’è una con il timbro “verifica per censura” e anche una cartolina postale con il bollettino della vittoria firmato Diaz. E c’è quella prestigiosa che reca la firma del grande Toscanini. Sono più di mille ‘flash’ tutte riportano a un tempo passato, al secolo appena trascorso, quando la cartolina ha avuto il suo maggiore splendore, ma anche a un mondo nostalgico che desideriamo talvolta e che il tempo purtroppo, ci ha inesorabilmente sottratto. Immagine e comunicazione è il loro potere. E trovandosole tra le mani, toccandole osservandole e poi chiudere gli occhi, si vaga, immaginando mittente, destinatario, provenienza, destinazione, vicina o lontana.
E’ questo un patrimonio affascinante che appartiene a tutti noi e al mondo passato, presente, futuro. Grazie per continuare a farci sognare, care, vecchie splendide cartoline”.