– L’11 febbraio scorso è deceduto Giuseppe Santoni detto Pinon. Il prossimo 6 maggio avrebbe compiuto 81 anni. Una figura mitica della storia del turismo cattolichino. Faceva il bagnino. Sono centinaia i salvataggi di bagnanti fatti da questo ‘gigante buono’. Numerosi sono stati i riconoscimenti: una medaglia d’argento del Ministero degli Interni per il suo eroismo durante il nubifragio con violenta mareggiata dell’8 giugno 1964, dove a repentaglio della sua vita accorse a salvare 3 ragazzi rimasti isolati sul pontile; altre 4 medaglie di altre istituzioni sempre per atti di eroismo e salvataggi di turisti. Carattere buono e generoso, infondeva cordialità e bonarietà. E’ stato un grande cattolichino, vorremmo che la città riuscisse a trovare le forme giuste per ricordarlo e onorarlo nel tempo.
Lo vogliamo ricordare con un articolo a lui dedicato pubblicato (con tanto di foto) sul Resto del Carlino nel 1964, che lo definiva il ‘Tarzan dell’Adriatico’.
“Se si dovesse fare un concorso fra i bagnini dell’Adriatico e premiare il più noto di essi in campo nazionale, per la grandissima notorietà acquisita, il primo premio andrebbe sicuramente ad un bagnino di Cattolica e precisamente ‘Pinon’, al secolo Giuseppe Santoni.
L’abbiamo incontrato l’altra sera in un tipico locale di Cattolica ove una chitarra e una cantante aiutano gli avventori, nella quasi totalità stranieri, a ingoiare più bicchieri possibili di sangiovese e moscato. ‘Pinon’ quel giorno aveva tratto in salvo alcuni bagnanti che si erano trovati in difficoltà a causa del mare grosso, per cui è stato d’obbligo incominciare a parlare dei salvataggi compiuti da lui.
Da lì si è passati a parlare dei lunghi viaggi intorno al mondo e delle avventure capitategli. Iscritto nei ruoli della marina mercantile con la qualifica di marinaio – come dice con orgoglio – ‘Pinon’ è anche un canterino e ballerino, e più volte la Televisione e alcuni Cinegiornali lo hanno ripreso mentre danzava al canto di nostalgiche canzoni.
I suoi centoventi chili di peso gli hanno valso il soprannome di ‘potente di Cattolica’, ma la sua agilità nel nuoto (l’acqua sembra il suo elemento naturale), gli ha valso anche quello di ‘Tarzan dell’Adriatico’”.
Gli amici