IL PUNTO POLITICO
– La politica morcianese come quella svizzera? Dove tutti i partiti maggiori sono al governo: niente opposizione, insomma.
A Morciano, al momento in cui si scrive, sembra che si possa creare tale situazione. Con i manifesti che recano la figura del sindaco uscente Giorgio Ciotti già affissi per la città, sembra che si vada ad un listone composto dalla Margherita (il partito ufficiale di Ciotti), i diessini (hanno votato anche sì al bilancio), Forza Italia, An ed altre anime politiche.
Come far digerire alla base diessina l’alleanza con An? Ciotti sta lavorando ad una lista di centrosinistra, punteggiata da uomini culturalmente vicina ad An e Forza Italia, escludendo coloro che occupano ruoli istituzionali, sia dentro i partiti, sia nel Consiglio comunale.
Giusto o sbagliato tale indirizzo? Tutt’e due si potrebbe avanzare. Una faccia della medaglia afferma che una bella opposizione serve a controllare il lavoro della maggioranza ed a farla lavorare meglio.
L’altra, invece, che nel tutti al governo i vari interessi della comunità vengano mediati e rappresentanti nelle stanze del potere.
In questi 5 anni, Ciotti ha fatto il solista. Le decisioni più importanti non le ha discusse con le associazioni di categoria e neppure con i suoi alleati. Ha governato e basta. Ha aggirato l’opposizione in Consiglio comunale con i Ds, alleandosi, se così si può dire, con la struttura diessina provinciale, il presidente della Provincia Nando Fabbri, su tutti. In cambio Ciotti ha trovato una soluzione alla Ghigi; giusta, ma che ha irritato gli altri imprenditori. E dalla Provincia, a Morciano, sono arrivati una caterva di soldi, negati all’amministrazione di sinistra di Stefano Dradi. “Guida una città ricca”, l’argomentazione.
Se i grandi partiti si accodano a Ciotti, i piccoli stanno muovendosi. Mario Garattoni, ex repubblicano, consigliere comunale leghista, si ricandiderà come potenziale sindaco del Carroccio. E’ mollo probabile che riuscirà ad entrare in modo facile in Consiglio comunale.
Sinistra
Qui tutto è molto vivace. I Comunisti italiani hanno aperto i giochi contattando una serie di uomini della sinistra scontenta. Afferma Ennio Tagliaferri, vice-sindaco con Dradi, consigliere comunale eletto con i Ds, ma con un proprio gruppo consiliare per non aver condiviso l’atteggiamento morbido diessino verso la giunta di Ciotti: “Vogliamo creare una lista di sinistra che non ha paura di scendere in campo, che non ha indugi e non vuole compromessi”. Il loro candidato a sindaco dovrebbe essere Loris Castiglioni, ex sindacalista.
Atos Berardi
In tanti, stanno aspettando le mosse del grande navigato della politica morcianese: Atos Berardi, per 5 anni sindaco e per 15 vice-sindaco. Un uomo capace di spostare 200 voti, attingendo in ogni ambiente politico. Questa la sua forza. Una sua lista metterebbe paura anche al giovane navigato Ciotti.
di Francesco Toti