– “E’ talmente forte che potrebbero caricare il palazzo comunale su delle ruote per riportarlo a Misano Monte”. E’ una battuta che dà il senso del peso politico di Misano Monte, l’ex capoluogo misanese. Infatti, nelle elezioni comunali vinte dal diessino Antonio Magnani ha portato tra Consiglio comunale e giunta, ben 5 persone.
Ha due assessori e di peso. Ha riconfermato Maurizio Martini, Margherita, ai Lavori pubblici e portato un volto nuovo di valore, sempre della Margherita: Andrea Signorini, ex presidente del Misano Calcio, assessore allo Sport.
In Consiglio comunale siedono altre tre persone esponenti della piccola frazione su un totale di 14 della formazione di maggioranza: Marco Lanzetti, socialista, Marco Cimarosti, Margherita e Katia Coccia. A quest’ultima, Ds, è stato assegnata anche la presidenza del Consiglio comunale.
Ad onor del vero il socialista Lanzetti è di Misano Mare, ma ha preso molte preferenze a Misano Monte poiché vi lavora ed ha molti contatti. Dunque: arruolato per la causa.
Alla forza politica espressa all’ultima tornata elettorale, negli ultimi anni Misano Monte è stata al centro di un vero e proprio rinascimento.
Tutto è cominciato con il nuovo arredo urbano effettuato negli anni novanta: firmato dal capace architetto Euro Maioli (originario di Ca’ Rastelli, ghetto nell’orbita di Misano Monte). Ma il “la” è avvenuto attraverso il Prg (Piano regolatore generale) che ha portato lassù molti più abitanti. Abitanti che hanno permesso la creazione di nuovi servizi, come la farmacia ed investimenti privati. Ad esempio il vecchio Circolo Arci è stato trasformato in un accogliente bar (molto probabilmente uno tra i più belli del territorio misanese e non solo). Addirittura è nata una pizzeria da asporto.
Se il pubblico ed il privato sono stati dinamici, non lo è stato da meno la parrocchia di Angelo Rubaconti, un don che ha idee. Idee che poi riesce a concretizzare. Il parroco è riuscito a restaurare la chiesa dei santissimi Biagio ed Erasmo e ad arricchirla anche da un punto di vista artistico (mosaici di Augusto Del Bianco) e ad allestire una nuova cappella nella vecchia cantina. Dopo la partita delle suore, il religioso è riuscito ad assicurare la scuola materna alla frazione. Soprattutto don Angelo ha avuto la capacità di coinvolgere i giovani attraverso una serie di attività. Ed ha in progetto interventi importanti, capaci di coniugare il sociale con un certo gusto.